TARQUINIA – Tarquinia si raccoglie nel dolore per la scomparsa di Luigi Polsini, figura simbolica del panorama culturale cittadino e musicista di straordinario talento. La città perde non solo un interprete raffinato, ma anche un uomo capace di trasmettere valori profondi attraverso la sua arte, la sua umanità e il suo esempio quotidiano.
Luigi Polsini è stato molto più di un maestro di musica: era un punto di riferimento, un amico, un testimone autentico di passione e cultura. Nella sua carriera ha dato voce a strumenti antichi, con una sensibilità e una tecnica che lo hanno reso unico nel suo genere. Ma il suo dono più grande è stato forse quello di saper condividere la musica con tutti, soprattutto con i più giovani, ai quali ha dedicato tempo, attenzione e amore per l’arte.
“Con lui se ne va una parte importante della storia musicale di Tarquinia – dichiara il Comune in una nota carica di commozione -. Dalle lezioni ai più giovani alle sue straordinarie esibizioni, Luigi ha saputo dare voce a strumenti antichi con un talento unico”.
Il dolore per la sua perdita è palpabile e attraversa l’intera comunità. “Va oltre ogni protocollo – si legge nel comunicato -.. Luigi era, per tutti, un amico. Un punto di riferimento. Un esempio”.
Ma se la sua presenza fisica viene meno, la sua eredità artistica e morale continuerà a vivere. Tarquinia promette di custodirne la memoria con rispetto e gratitudine. “Abbiamo il dovere di non dimenticare i nostri figli migliori. E noi lo faremo, costruendo momenti e occasioni che ne tengano viva la memoria”.
Alla fine, le parole più semplici sono anche le più vere: “A te, Luigi, il nostro abbraccio. Tarquinia ti porterà sempre con sé, nel cuore della sua identità più autentica”.