Montefiascone – Ancora un gatto ferito da un colpo d’arma ad aria compressa: “È la seconda volta in pochi mesi”

Un nuovo episodio di violenza gratuita sugli animali sta scuotendo la comunità locale

MONTEFIASCONE – Un nuovo episodio di violenza gratuita sugli animali sta scuotendo la comunità di Montefiascone. A denunciare l’accaduto è una cittadina attraverso un post sui social, in cui racconta con rabbia e dolore quanto accaduto al proprio gatto.

“È la seconda volta che succede nell’arco di pochi mesi! Ad aprile era successo alla gattina di un’altra persona, oggi abbiamo estratto dal fianco del mio gatto un pallino di piombo, di quelli ‘scaccia cani’, sparato con un’arma ad aria compressa”. Il fatto si è verificato ancora una volta nella stessa zona: via Poggio della Frusta, quartiere residenziale dove da tempo si susseguono segnalazioni preoccupanti.

Il messaggio si conclude con un appello accorato e un grido di indignazione: “Chiunque sia stato/a si deve vergognare! Chi è quella persona orribile che si diverte a maltrattare delle anime indifese? Mi fa schifo!”.

La vicenda ha immediatamente acceso l’attenzione di molti cittadini, che hanno condiviso la denuncia sui social e chiesto maggiore controllo da parte delle autorità. Al momento non si conosce l’identità del responsabile o dei responsabili, ma si teme che possa trattarsi di un comportamento seriale.

Lancio di un appello e richiesta di indagini

Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato: sempre più spesso si registrano episodi simili in varie località, dove animali domestici vengono presi di mira da sconosciuti con armi ad aria compressa, spesso con esiti gravi. In alcuni casi, si è arrivati anche alla morte dell’animale.

L’auspicio è che le autorità locali – Comune, Polizia Locale e Carabinieri – possano intervenire al più presto per fare luce sull’accaduto. Intanto, i cittadini invitano chiunque viva nella zona o abbia notato movimenti sospetti a farsi avanti, anche in forma anonima, per contribuire a fermare quello che potrebbe configurarsi come un reato di maltrattamento di animali punito dalla legge.

La legge parla chiaro

Ricordiamo che, secondo l’art. 544-ter del Codice Penale, “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale” è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. Se l’animale muore, la pena può aumentare.