Civitavecchia – Crisi del commercio, bene il Ghetto ma il Pirgo è in grave sofferenza: -20% incassi

«Il rischio è quello di una desertificazione commerciale in alcune aree urbane», spiegano i vertici di Confcommercio Litorale Nord

CIVITAVECCHIA – Il commercio cittadino naviga in acque agitate. Con i bilanci familiari sempre più stretti a causa dell’aumento delle spese obbligate – come affitti, bollette, carburante e sanità – molte attività faticano a restare in piedi. E se da un lato si registrano segnali positivi in alcune aree del centro, dall’altro emergono zone critiche che rischiano di essere tagliate fuori dal circuito economico urbano.

Secondo un’analisi di Confcommercio Litorale Nord, il quartiere del Ghetto ha mostrato una buona tenuta negli ultimi mesi, soprattutto nel settore della ristorazione, che ha visto crescere gli incassi fino al 25%. Una ripresa che gli operatori attribuiscono a interventi urbani mirati e a una rinnovata vitalità commerciale.

Situazione opposta invece nella zona del Pirgo, dove molti esercenti segnalano un calo significativo dell’attività, con perdite che arrivano anche al 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Alla base delle difficoltà, secondo l’associazione di categoria, ci sarebbe una scarsa integrazione del quartiere nella vita quotidiana della città e una forte dipendenza dalla stagione estiva.

«Il rischio è quello di una desertificazione commerciale in alcune aree urbane», spiegano i vertici di Confcommercio Litorale Nord. «Servono interventi rapidi: dalla revisione delle imposte locali a politiche concrete per rendere la città più accogliente e competitiva».

Sul tavolo anche progetti di rilancio a medio termine. Entro la fine di settembre, sarà presentata la piattaforma digitale “Civitavecchia Excellence”, pensata per promuovere le eccellenze locali, valorizzare le imprese e rafforzare la presenza online delle attività commerciali. In parallelo, si punta sul turismo crocieristico, sulla promozione del pescato locale, sui percorsi formativi ITS e sulla riqualificazione del mercato storico.

Cristiano Avolio, responsabile territoriale di Confcommercio, sottolinea l’importanza di un lavoro di squadra: «Solo con il coinvolgimento di istituzioni, imprese e cittadini possiamo costruire una visione condivisa di sviluppo. La qualità della vita passa anche da un commercio sano e diffuso, che non lasci indietro nessun quartiere».