Civitavecchia – Scontro al Pincio: l’opposizione presenta mozione di censura contro la Giunta per la gestione dell’immobile UMC

Presentata una segnalazione anche alla Corte dei Conti e all’ANAC per segnalare la grave irregolarità amministrativa

CIVITAVECCHIA – Clima teso questa mattina al Pincio, sede dell’amministrazione comunale di Civitavecchia, dove è attesa la discussione in Consiglio comunale di una mozione di censura presentata dai consiglieri di opposizione contro la Giunta.

Al centro del contendere, la controversa deliberazione n. 242 del 10 dicembre 2024 con cui la Giunta ha approvato la “regolarizzazione” dei rapporti con l’Unione Musicale Civitavecchiese (UMC) per l’utilizzo di un immobile comunale in via Bramante 20/22, occupato senza titolo fin dal 2012.

Secondo i promotori della mozione, l’atto amministrativo sarebbe affetto da gravi profili di illegittimità sostanziale e procedurale, tali da determinare un possibile danno erariale e da giustificare una segnalazione alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica.

Le contestazioni dell’opposizione

La delibera contestata quantifica un debito dell’UMC pari a oltre 160 mila euro per l’indennità di occupazione dell’immobile nel periodo 2015-2024. Tale somma, tuttavia, è stata quasi interamente compensata con 82 esibizioni della Banda G. Puccini, valorizzate ciascuna 1.340 euro, lavori di manutenzione straordinaria e promesse di future manutenzioni.

Secondo i consiglieri firmatari, tra cui Paolo Poletti, si tratterebbe di una compensazione arbitraria e priva di riscontro documentale: mancano contratti, pareri tecnici, CUP/CIG per i lavori e persino la verifica dell’effettiva iscrizione dell’associazione al RUNTS (Registro Unico del Terzo Settore), presupposto necessario per beneficiare del comodato gratuito.

Qualcuno è arrivato a sostenere che addirittura alcune esibizioni non si sarebbero mai svolte.

Inoltre, la deliberazione è stata approvata in Giunta con l’astensione del Sindaco per potenziale conflitto di interessi, ma secondo i consiglieri sarebbe incompetenza dell’organo deliberante affrontare una concessione ultra-novennale, spettante invece al Consiglio comunale.

Richieste precise e avvertimenti

Con la mozione, l’opposizione chiede:

  • La censura dell’atto di Giunta;
  • La revoca immediata della delibera entro 30 giorni;
  • La predisposizione di una nuova proposta corredata da perizia immobiliare, tracciabilità dei lavori, pareri dei Revisori e verifica dell’iscrizione al RUNTS;
  • In alternativa, l’avvio di una procedura pubblica per l’assegnazione dell’immobile.

Nel caso di mancato adempimento, i firmatari si riservano di presentare un esposto alla Corte dei Conti e all’ANAC, paventando l’ipotesi di danno erariale per rinuncia ingiustificata a un credito pubblico.

Attesa per il Consiglio

Il dibattito in aula si preannuncia acceso. La vicenda, che tocca corde sensibili come la gestione del patrimonio pubblico, la trasparenza e la parità di trattamento tra le associazioni, potrebbe avere conseguenze significative anche sul piano politico, specie in un periodo in cui l’amministrazione è chiamata a dimostrare rigore e legalità nella gestione degli immobili comunali.

Gli occhi sono puntati sul comportamento della maggioranza: confermerà l’atto della Giunta o prenderà le distanze per scongiurare conseguenze giuridiche e contabili? Il Consiglio comunale di oggi sarà decisivo.

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