ROMA – Da oggi è aperto il bando “Costruire Futuro 2025 “attraverso il quale la Regione Lazio, nell’ambito della legge regionale 7 del 2007, stanzia 250mila euro per interventi volti al miglioramento della vita detentiva e al reinserimento sociale delle persone private della libertà personale in custodia presso gli Istituti Penitenziari del Lazio.
Il bando, che scade il 30 settembre, è rivolto ad organizzazioni no profit aventi sede legale nel Lazio e che abbiano nel proprio statuto uno scopo attinente alle tematiche trattamentali.
I progetti in questione sono finalizzati al sostegno della genitorialità e al miglioramento dei legami affettivi e relazionali. L’obiettivo principale è garantire il rispetto dei diritti fondamentali delle persone private della libertà personale, supportando il loro benessere psicofisico e promuovendo forme di espressione, creatività e riflessione. Si mira inoltre ad accompagnare i detenuti nel reinserimento sociale, incentivando l’accesso a misure alternative alla detenzione. Le iniziative specifiche includono il mantenimento e lo sviluppo dei legami familiari, migliorando la qualità degli incontri tra il detenuto e i suoi cari, sia nella relazione di coppia che nel rapporto genitore-bambino.
Particolare attenzione viene data alla promozione di una genitorialità responsabile. Inoltre, i percorsi proposti sono volti a ridurre la recidiva, in particolare per quanto riguarda i reati legati alla violenza di genere. Attraverso azioni di sensibilizzazione e prevenzione, si intende promuovere il rispetto e la valorizzazione delle diversità. Infine, sono previsti percorsi di informazione, orientamento e formazione per favorire un reinserimento efficace nella società.
Tutte le informazioni sono consultabili sul sito della regione Lazio e su LazioEuropa.it.
“La Giunta Rocca è impegnata per riaffermare il volto costituzionale della pena e assicurare la dignità di ogni persona che si trova a vivere e lavorare in carcere. Le misure che intendiamo portare avanti con questo Bando hanno l’obiettivo di trasformare l’esperienza della detenzione da momento di sofferenza a occasione di riflessione umana e di crescita personale. Solo rendendo concreta la promessa di reinserimento sociale è possibile rendere la detenzione in carcere utile tanto al detenuto, che potrà sperare in una nuova vita dopo la pena, quanto alla società. Insieme alle risorse stanziate per il progetto dell’odontoambulanza e a quelle per il diritto allo studio universitario, abbiamo messo in campo un pacchetto di misure che potrà contribuire a migliorare la vita negli istituti penitenziari, pur nella consapevolezza che il lavoro da fare è ancora molto”, sottolinea l’assessora al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università della Regione Lazio, Luisa Regimenti.