Capalbio – Addio radical chic, benvenuta bistecca

Straordinario successo per la prima edizione della “Chianina Summer Festival” che si chiuderà domani sera

Capalbio, un tempo patria degli occhiali tondi, del sandalo francescano e del prosecco bio (di Montiniana e Cirinniana memoria), ha vissuto un Ferragosto che pare uscito da un romanzo scritto per irridere i radical chic che popolano quel pezzo di Maremma. Dal 13 al 17 agosto 2025, la prima edizione del Chianina Summer Festival ha trasformato il borgo in un inno alla carne, al vino e all’artigianato locale.

Il dramma del vegano da salotto è reale: il fumo da griglia trapassa le finestre, impregna i completi in lino grezzo e manda in tilt le famigliole green–progressiste in villeggiatura.

Ma la vera novità è umana: i viterbesi, montaltesi e i tarquiniesi della Tuscia — gente concreta, refrattaria alle lezioni di stile — si mescolano ai locali come un vento rinfrescante, rompendo il vecchio equilibrio culturale di Capalbio.

In scena, la commedia all’italiana prende vita: da un lato il radical chic che sorseggia acqua filtrata in vetro; dall’altro il tipo in polo e mocassini che lo osserva con aria stranita. A completare il quadro, la sinistra in villeggiatura con i suoi abiti sgualciti, sempre meno in sintonia con l’atmosfera di festa popolare.

Nei primi quattro giorni l’evento ha fatto registrare il tutto esaurito e i fumi dei bracieri e l’odore della carne in cottura sulla brace sono stati il principale richiamo.

Il Chianina Summer Festival non è solo un evento gastronomico: è la dimostrazione che Capalbio ha riscoperto il gusto della convivialità autentica, la gioia semplice del mangiare e bere insieme, la fierezza di una Maremma che non si scusa di essere Maremma.

E adesso è il momento decisivo: questa sera e quella di domani rappresentano l’ultima occasione per affondare la forchetta nelle bistecche di Chianina e brindare con un buon rosso locale sotto le stelle. Chi vuole vivere questa nuova anima di Capalbio non può lasciarsele sfuggire. Un plauso va anche a chi ha voluto fortemente questo evento, Domenico Eleuteri che, con le prelibatezze prodotti dalla sua “Terre di Maremma” ha regalato e per i prossimi due giorni ci regalerà “ciccia a volontà”.