Tarquinia – Ombre sugli spettacoli alla fiera, 7mila euro cambiano destinatario tre mesi dopo la chiusura dell’evento

TARQUINIA – La gestione della fiera targata “Tarquinia Libera”, mano nella mano con l’altrettanto enigmatico sodalizio Pro Tarquinia, ha lasciato parecchio a desiderare.

A qualche mese di distanza dalla chiusura dell’edizione 2025, continuano a moltiplicarsi le lamentele di cittadini e commercianti sulla struttura, diciamo così, “originale” della macchina organizzativa e politica dell’evento.

Negli ultimi giorni a far discutere è stato un documento di “rettifica beneficiario” per la somma di 7.000 euro che il Comune aveva stanziato all’Associazione Sorbos (con sede in via Filippo Turati) per la realizzazione di spettacoli e attività di animazione.

E qui arriva il colpo di scena: a evento concluso, scopriamo che quegli eventi non sono stati organizzati dalla Sorbos, ma (praticamente senza autorizzazione) dalla società Skelton Srl, con sede a Civitavecchia.

Come comunica il Comune nel documento: “Il 15 luglio Danilo Puliani, presidente dell’Associazione Sorbos, ha trasmesso richiesta di rettifica del beneficiario in favore della società Skelton Srl, in quanto è stata quest’ultima, a seguito di sopraggiunte difficoltà operative della predetta Associazione, a occuparsi effettivamente della realizzazione degli eventi”.

Tradotto in soldoni: facciamo come ci pare, tanto “Tarquinia è libera” e chi se ne importa delle regole. Regole che valgono per tutto il resto d’Italia, ovviamente.