ROMA – Interventi immediati per affrontare la crisi del personale infermieristico.
Questa la richiesta della consigliera regionale Marietta Tidei.
“La carenza di personale infermieristico rappresenta una delle emergenze più gravi per il nostro sistema sanitario. Ma il problema più urgente è l’erosione salariale che ha colpito la categoria in maniera unica in Europa. Secondo i dati diffusi da Nursind, negli ultimi 35 anni gli infermieri italiani hanno perso fino a 16.000 euro di salario reale: un infermiere con 40 anni di servizio registra oggi una perdita annua superiore a 8.500 euro rispetto al passato, mentre un neoassunto subisce un mancato guadagno fino a 10.000 euro. Questa condizione ha reso il lavoro sempre meno attrattivo e ha compresso le possibilità di crescita professionale, generando precarietà e spingendo molti a lasciare il settore pubblico.”
Lo dichiara la capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale del Lazio, Marietta Tidei, che ha depositato in data odierna una mozione per affrontare concretamente la crisi della categoria.
“Così come già previsto per i medici del pronto soccorso, chiediamo al presidente Rocca di individuare risorse di bilancio per riconoscere un’indennità straordinaria agli infermieri e di farsi portavoce presso il Governo nazionale affinché venga avviato un piano straordinario di rilancio salariale, accompagnato da misure strutturali per incentivare le assunzioni, accelerare lo scorrimento delle graduatorie e potenziare l’offerta formativa.”
“Agire su questi fronti – conclude Tidei – significa dare un segnale chiaro alla categoria e garantire al tempo stesso la tenuta del sistema sanitario pubblico. Gli infermieri sono una colonna portante della sanità e le istituzioni hanno il dovere di riconoscerne il valore, sostenendoli con atti concreti e non solo con parole.”