TARQUINIA – Fango, fango e ancora fango.
Il temporale, peraltro ampiamente pronosticato, si è verificato nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 settembre ma nella giornata di ieri, appunto mercoledì 10, il Comune di Tarquinia non ha mosso un dito per ripulire il lido.
Probabilmente l’amministrazione sperava nell’intervento dell’Aeopc ma i volontari, in maniera encomiabile, sono rimasti quasi tutto il giorno impegnati nella pulizia della Tarquiniese (strada che collega Tarquinia a Tuscania) che è stata riaperta solamente alle 18.
Dell’amministrazione, al lido, nemmeno l’ombra mentre il malcontento di residenti e stagionali (preoccupati per lo stato delle seconde case) sale in maniera vertiginosa.
“È da stanotte che il lido è in condizioni pietose – ha scritto sui social alle 18 di ieri un residente – e alle 18 ancora si trova così. Sarà possibile che non sia passato nessuno del Comune che abbia visto e rialzato almeno i cartelli caduti per terra? Questa è la dimostrazione di quanto il comune tiene al lido! Al Comune non frega un piffero del lido. L’anno scorso, quando è successo ad agosto, hanno detto che erano solo due mesi che erano stati eletti e non avevano potuto pulire le fogne e i tombini. Ebbene, ora ci stanno da 15 mesi e quale altra scusa si inventeranno? Fanno veramente schifo!”.
Un commento lapidario ma impossibile da non condividere. Specialmente per tutti coloro che hanno addirittura cambiato partito per affannarsi a votare Sposetti alle ultime elezioni.
Un altro utente scrive: “Grandi proclami di rinnovo per il lido ma questa è incuria e basta” e un altro ancora gli fa eco: “Per il Comune il lido non esiste”.
La disapprovazione è unanime e colpisce anche i titolari delle seconde case che pagano regolarmente le tasse.
“Per questa amministrazione siamo solo persone da mungere – scrive uno di questi ultimi -. Con i soldi che prendono da noi domiciliati e non residenti il lido dovrebbe essere tenuto come un gioiello. Invece ogni giorno che passa scende sempre più nel degrado”.