Usa: l’attivista di destra Kirk ucciso in un attentato all’università. Trump: “Lo amavo” (VIDEO OMICIDIO)

USA – L’attivista americano di destra e influencer Charlie Kirk, vicinissimo a Donald Trump, è stato ucciso in un attentato durante un evento alla Utah Valley University di Orem, nello Utah. È stato lo stesso presidente Usa a dare la notizia della morte, dopo che si era saputo che Kirk era ricoverato in ospedale e si trova in “condizioni critiche”.

“Il grande, persino leggendario Charlie Kirk è morto. Nessuno capiva o aveva il cuore dei giovani degli Stati Uniti d’America meglio di Charlie”, ha scritto Trump su Truth Social. “Era amato e ammirato da TUTTI, specialmente da me, e ora non è più con noi. Melania e io porgiamo le nostre condoglianze alla sua bellissima moglie Erika e alla sua famiglia. Charlie, ti vogliamo bene!”.

Il killer è ancora in libertà, hanno riferito a Cbs News tre fonti a conoscenza delle indagini. L’università dello Utah aveva precedentemente dichiarato che un sospettato era in stato di fermo. Contro l’attivista è stato sparato un solo colpo, hanno riferito a Cbs News due fonti delle forze dell’ordine.

È noto soprattutto per essere il fondatore di Turning Point USA, un’organizzazione no-profit che si propone di diffondere idee conservatrici tra gli studenti dei campus statunitensi. Ha 5,2 milioni di follower su X e 7,3 milioni su TikTok. Kirk era un fervente sostenitore del presidente.

Dopo la notizia dell’attentato, Trump ha postato su Truth un primo messaggio di solidarietà. “Dobbiamo tutti pregare per Charlie Kirk – ha scritto – colpito da arma da fuoco. Un grande ragazzo da cima a fondo. Dio lo benedica”.

Su X è stato diffuso un video di appena cinque secondi che registra il momento Kirk viene ferito al collo da colpi di arma da fuoco. L’attivista, seduto, aveva appena pronunciato le parole “la violenza delle gang” quando è stato visto piegarsi e andare all’indietro, mentre un fiotto di sangue ha cominciato a sgorgare dalla ferita. Il video è stato ripreso da alcuni media americani.

“Sconvolge la notizia dell’uccisione di Charlie Kirk, giovane e seguito attivista repubblicano. Un omicidio atroce, una ferita profonda per la democrazia e per chi crede nella libertà. Il mio cordoglio alla sua famiglia, ai suoi cari e alla comunità conservatrice americana”. Così sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Charlie Kirk, 31 anni, di Arlington Heights, Illinois è una star dei social, con più di sette milioni di follower su Instagram, autore e conduttore radiofonico statunitense molto amato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Kirk è noto soprattutto come fondatore e presidente di Turning Point Usa, un’organizzazione studentesca conservatrice che promuove i principi del libero mercato e del governo limitato, presente in oltre 3.500 scuole superiori e università negli Stati Uniti.

Dopo aver frequentato brevemente l’Harper College, Kirk ha abbandonato gli studi per dedicarsi all’attivismo politico a tempo pieno, guadagnando considerazione nella galassia trumpiana. Nel 2019, ha istituito Turning Point Action, braccio politico dell’organizzazione, e successivamente ha creato Turning Point Faith per mobilitare le comunità religiose su temi conservatori.

È anche conduttore di “The Charlie Kirk Show”, un programma radiofonico conservatore, dove il presidente è andato più volte come ospite, e ha una presenza significativa sui social media. È autore di libri come “Campus Battlefield”. Complottista novax, negazionista del cambiamento climatico, antiabortista, di recente si era schierato contro la concessione dei visti per le persone provenienti dall’India. Kirk ha promosso teorie complottiste come l’idea del “marxismo culturale”, criticata per i suoi contenuti antisemiti.