Pioggia di commenti negativi sui social. Un residente ironizza: “È ancora colpa di Giulivi, come sempre, o finalmente qualcuno si prenderà le proprie responsabilità?”
TARQUINIA – C’era una volta, e non troppo tempo fa, la bella Tarquinia lido.
Il mare era curato, i turisti apprezzavano, le attività investivano: un circolo virtuoso che prometteva un vero rilancio. Tutto interrotto, però, con l’elezione del sindaco Sposetti: acclamata a gran voce, rivelatasi nei fatti un boomerang per la città.
Da oltre un anno il lido è ostaggio dell’incuria: strade dissestate, giardini pubblici abbandonati, erbacce ovunque. L’amministrazione si è “salvata” solo d’estate, quando il caldo torrido ha bruciato la giungla urbana. Ora che le temperature scendono, la vegetazione torna a dominare come e più di prima.
“Nella pineta davanti alla pasticceria l’erba è alta quasi due metri – denuncia un cittadino sui social -. Ma l’assessore Sandro Celli ci è mai passato? Lo schifo non finisce mai!”.
E la scena si ripete in molte altre zone del mare, invase dalle sterpaglie.
Un residente scrive: “Anche in via Odisseo, dietro la chiesa, la vegetazione non scherza”, mentre un altro ironizza: “È ancora colpa di Giulivi, come sempre, o finalmente qualcuno si prenderà le proprie responsabilità?”.
I tarquiniesi (insieme ai proprietari delle seconde case) sono giustamente imbestialiti. L’inefficienza del Comune è ormai sotto gli occhi di tutti e appare semplicemente disarmante.
“Chissà se qualche amministratore è mai passato per via delle Carene – rincara un utente -. C’è un marciapiede, anche se non si vede. Provateci voi a camminarci sopra”.