Viterbo – Risse e aggressioni nel centro storico: “Servono verifiche e controlli negli appartamenti”

Torna in auge l’annosa questione degli affitti in nero, ma Palazzo dei Priori non avrebbe “le forze e il coraggio” di affrontarla

VITERBO – Dopo le ultime due tristi vicende, quella dell’aggressione ai danni di una commerciante in zona Piazza della Repubblica e la rissa avvenuta al Sacrario solo due notti fa (l’ennesima in quel luogo), i cittadini sono tornati ad alzare la voce.

Tra i commenti e le dichiarazioni di molti commercianti del centro storico, tante delle quale pervenuteci privatamente o pubblicate sui loro canali social, resta evidente come il filo conduttore di ogni discorso sia il medesimo: servono più controlli nelle abitazioni del centro storico.

“In centro – ci dice un cittadino – ci sono appartamenti affittati in nero e con anche 6-7 occupanti. A volte si tratta anche di appartamenti di ‘persone note’ che affittano senza farsi troppe domande e poi quello che succede è davanti agli occhi di tutti”.

Il tema degli affitti in nero, che secondo molti potrebbe essere uno dei nodi da sciogliere per limitare i problemi del centro storico, viene da molti anni discusso anche tra le mura di Palazzo dei Priori senza però assistere a vere e proprie soluzioni. Anche tre anni fa, addirittura, un consigliere comunale di maggioranza ci aveva personalmente spiegato come la situazione fosse particolarmente delicata e che difficilmente si sarebbero trovati forza e coraggio per dar via a controlli a tappeto.

“Non si tratta solo di San Faustino, anche nei pressi di Corso Italia ci sono appartamenti affittati senza contratto e a persone che spesso causano problemi in centro – ci dicono ancora – è il segreto di pulcinella, ma sembra che nessuna amministrazione abbia il coraggio di affrontare il problema. Nel mentre le risse aumentano, i disagi anche e pure chi si era sempre dichiarato a favore dell’immigrazione sta tornando sui suoi passi. Così, senza controllo e senza legge, non ci può essere alcuna integrazione”.

Ora, nel mentre, si attendono i presidi fissi della polizia locale che la sindaca Chiara Frontini ha annunciato per il centro storico. San Pellegrino, Sacrario, San Faustino e altre aree saranno presidiate dai vigili, ma per molti sarebbe solo l’ennesimo colpo da propaganda elettorale. Effettivamente, come mostra la relativa delibera comunale, i presidi saranno garantiti solo due giorni per ogni zona, solo per poche ore ed esclusivamente di giorno. Una misura, per tutti, che difficilmente riuscirà a cambiare la direzione presa dal cuore della città, in balia dei violenti e degli incivili.