Tra il 2015 e il 2019 aveva manipolato i registri delle presenze, segnando manualmente ingressi anticipati e percependo così maggiore retribuzione indebitamente
VITERBO – Un militare dell’Aeronautica in servizio alla Scuola marescialli di Viterbo è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione a otto mesi e 14 giorni di reclusione, pena sospesa, e alla rimozione dal grado per truffa militare aggravata e continuata. Secondo l’accusa, tra il 2015 e il 2019 aveva manipolato i registri delle presenze, segnando manualmente ingressi anticipati rispetto a quelli effettivi e percependo così circa 12mila euro per ore di servizio mai svolte. In primo grado era stato assolto per la maggior parte delle contestazioni, ma la corte militare in appello ha ribaltato la sentenza, riconoscendolo colpevole di 68 episodi di false attestazioni commessi tra il 2017 e il 2019. I giudici hanno ritenuto decisive le ripetute modifiche agli orari di ingresso, sempre a suo vantaggio economico e senza alcuna giustificazione, mentre altre accuse erano cadute in prescrizione. La Suprema Corte ha rigettato il ricorso della difesa, che contestava l’affidabilità del sistema elettronico di rilevazione e l’assenza di dolo, rendendo così definitiva la condanna e le pene accessorie.