Oggi la riunione presso la Prefettura per stabilire nuove modalità, tre le soluzioni individuate, tra cui una nuova rotatoria
VITERBO – Si è tenuta oggi in Prefettura una riunione dedicata ai problemi di viabilità che colpiscono il Comune di Bomarzo durante le chiusure dell’autostrada A1 tra i caselli di Attigliano e Orte, sia per lavori programmati che in caso di incidenti. L’incontro, presieduto dal Prefetto di Viterbo, ha riunito rappresentanti del Comune di Bomarzo, della Provincia di Viterbo, della Polizia Stradale, della Polizia Provinciale, di ANAS e di Autostrade per l’Italia (V Tronco).
Negli ultimi anni – è stato evidenziato – si è aggravato il problema del transito dei mezzi pesanti nel centro abitato, nonostante il divieto per i veicoli con carico superiore a 10 tonnellate. In occasione delle chiusure autostradali, molti camionisti continuano a percorrere la Strada Provinciale Bomarzese, ignorando la segnaletica e attraversando il borgo, il cui impianto viario rinascimentale non è adatto a veicoli di grande sagoma. Oltre al rischio di blocchi e incidenti, il fenomeno rappresenta anche una minaccia per la stabilità del terreno e per l’integrità del tessuto urbano.
Per affrontare la criticità, sono state individuate tre linee d’azione principali:
-
Autostrade per l’Italia si impegna a migliorare la comunicazione dei percorsi alternativi in caso di chiusura dell’A1, indicando in modo chiaro anche il divieto di transito ai mezzi pesanti nel centro di Bomarzo.
-
La Provincia di Viterbo, in accordo con il Comune di Bomarzo, valuterà soluzioni strutturali per impedire fisicamente il passaggio dei mezzi pesanti, tra cui una nuova rotatoria all’ingresso nord del paese e dispositivi amovibili di restringimento della carreggiata.
-
Le Forze di polizia, coordinate dal Centro Operativo per la Viabilità (COV) della Prefettura, effettueranno – in base alla natura e durata delle chiusure – controlli e filtraggio dei mezzi pesanti nei punti strategici della rete ordinaria.
Il Prefetto ha ringraziato gli enti per la collaborazione e ha sottolineato che l’iniziativa rientra in un più ampio piano di gestione delle emergenze viabilistiche nella provincia, volto a ridurre gli impatti sulle comunità locali e a garantire sicurezza e tutela del territorio.
Tutti i partecipanti hanno ribadito la volontà di lavorare insieme per una soluzione definitiva, in un quadro di pianificazione condivisa orientata alla prevenzione e alla salvaguardia della viabilità e della sicurezza pubblica.