Siglata convenzione per creare collaborazione tra scienza, tecnologia e assistenza sanitaria
Si realizza così la Terza missione dell’Ateneo che mira a portare la ricerca sul territorio
VITERBO – Siglato un accordo quadro tra il Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (DEIM) dell’Università degli Studi della Tuscia e la Casa di Cura Villa Rosa di Viterbo, realtà sanitaria e socio-assistenziale del Ramo ETS della Provincia Italiana della Congregazione delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù.
Attraverso questa convenzione, Unitus e Villa Rosa confermano la volontà di creare un modello di collaborazione tra scienza, tecnologia e assistenza sanitaria, capace di generare impatti positivi sulla qualità della vita, la salute mentale e il benessere delle persone.
La collaborazione strategica promuoverà attività congiunte di ricerca, formazione e innovazione in ambiti ad alto impatto sociale, tra cui la salute mentale, la riabilitazione cognitivo-motoria e il benessere psicofisico.
L’obiettivo è quello di sviluppare progetti scientifici interdisciplinari capaci di integrare le competenze ingegneristiche e tecnologiche dell’Università con l’esperienza clinica e riabilitativa di Villa Rosa, per generare nuove soluzioni e metodologie al servizio della persona e della comunità.
L’accordo prevede la realizzazione di studi congiunti nell’ambito della psichiatria e della neuro-riabilitazione, con particolare attenzione alle tecnologie di monitoraggio e analisi del movimento, all’uso di sensori avanzati e sistemi di misura, e alla sperimentazione di strumenti digitali a supporto della valutazione del benessere psicologico e fisico.
Sono inoltre previste attività di formazione e tirocinio per studenti e giovani ricercatori, che potranno svolgere esperienze applicative all’interno dei laboratori e delle strutture cliniche, favorendo un dialogo diretto tra mondo accademico e realtà sanitaria – assistenziale.
«Questo accordo rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione di una rete di collaborazione tra università e territorio – ha dichiarato il dott. Juri Taborri, referente scientifico del DEIM per la convenzione. – L’incontro tra ricerca tecnologica e pratica clinica permette di sviluppare percorsi innovativi non solo per la cura e la riabilitazione, ma anche per la prevenzione e la promozione del benessere. È un modo concreto per trasformare la conoscenza in valore sociale, rafforzando il legame tra istituzioni accademiche e comunità locali.»
“L’integrazione metodologica tra le due realtà – ha aggiunto il Direttore Scientifico di Villa Rosa, dott. Vittorio Digiacomantonio- costituisce un’opportunità di crescita e arricchimento reciproco. Le applicazioni delle biotecnologie alla clinica e alla riabilitazione neuro-psichiatrica, sembrano offrire nuove opportunità nel trattamento della malattia mentale e nel sostegno all’inclusione. Villa Rosa, attraverso la preziosa collaborazione con il DEIM, rinnova l’impegno profuso dalle Suore Ospedaliere in più di cento anni a contatto con la fragilità”
La collaborazione tra il DEIM e Villa Rosa si inserisce nella strategia di terza missione dell’Ateneo, che mira a valorizzare la ricerca come strumento di innovazione sociale e di sviluppo territoriale.
Nel corso dei prossimi mesi, saranno definiti accordi attuativi specifici per l’avvio di progetti di ricerca, sperimentazioni tecnologiche e iniziative di divulgazione congiunta, anche in sinergia con altri enti e partner nazionali e internazionali.
Al tempo stesso, questo accordo costituisce elemento di continuità per le Suore Ospedaliere che da tempo collaborano con le realtà universitarie dando concretezza alle indicazioni del loro Fondatore, San Benedetto Menni, di operare secondo Scienza e Carità.

