Civitavecchia e Tarquinia, bocciatura clamorosa al bando regionale per i grandi eventi

La graduatoria mette i due Comuni del litorale al 96esimo e 157esimo (e ultimo) posto. Niente fondi per il concerto di Capodanno e per il concerto “La musica ritrovata di Giacomo Setaccioli”

CIVITAVECCHIA – Tra gli esempi più vicini da cui trarre spunto c’è Ladispoli, che si prepara a festeggiare il Capodanno in piazza con Gué Pequeno e Rose Villain. Anche nella Tuscia, pur trattandosi spesso di realtà più piccole, non mancano iniziative meritevoli, tra eventi culturali e concerti.

Civitavecchia e Tarquinia, invece, pur divise amministrativamente ma vicine per storia e territorio, risultano accomunate da una bocciatura clamorosa: entrambe sono state escluse dal bando regionale “Sostegno alla realizzazione di grandi eventi di spettacolo dal vivo”, promosso dalla Regione Lazio.

Un’occasione rilevante, questa, per proporre iniziative culturali di alto profilo all’interno dei rispettivi territori. Un’opportunità che – sorprendentemente – entrambe le amministrazioni si sono lasciate sfuggire.

La graduatoria si basava su tre criteri: qualità artistica (massimo 55 punti), qualità indicizzata (massimo 30 punti) e sostenibilità economica (massimo 15 punti). Erano ammessi al contributo i progetti che raggiungevano almeno 60 punti, per un finanziamento regionale fino a 100mila euro.

I punteggi ottenuti dai due Comuni sono impietosi: Tarquinia, che ha partecipato con il concerto “La musica ritrovata di Giacomo Setaccioli”, si è piazzata al 96esimo posto; Civitavecchia, con il concerto di Capodanno, è arrivata addirittura al 157esimo e ultimo posto. Un risultato che parla da sé: bocciatura e zero fondi da parte della Regione Lazio.