Fiumicino – Tassa di soggiorno, Cerulli e Picciano rispondono a Califano: “Nessun aumento, riduzione rispetto alle tariffe giubilari”

In una nota congiunta, Cerulli e Picciano definiscono “infondate e fuorvianti” le accuse di un presunto aumento

FIUMICINO – Chiarimenti sulla tassa di soggiorno arrivano dai presidenti delle commissioni Cultura e Turismo del Comune di Fiumicino, Federica Cerulli (FdI) e Giuseppe Picciano (Lista Baccini), che intervengono dopo le dichiarazioni della consigliera regionale Michela Califano.

In una nota congiunta, Cerulli e Picciano definiscono “infondate e fuorvianti” le accuse di un presunto aumento della tassa di soggiorno, sottolineando come una lettura errata degli atti amministrativi abbia alimentato una polemica priva di riscontro nei fatti.

Secondo quanto spiegato dai due esponenti della maggioranza, mantenere le tariffe previste per l’anno giubilare – come proposto dall’opposizione – avrebbe comportato importi più elevati. Per le strutture ricettive come i bed & breakfast, ad esempio, la tassa sarebbe rimasta a 4,50 euro. Con l’emendamento approvato dalla maggioranza, invece, la tariffa passa dagli attuali 2,50 euro a 3,50 euro, segnando comunque una riduzione di 1 euro rispetto alle tariffe giubilari.

“Parlare di stangata o di aumento è semplicemente falso”, affermano Cerulli e Picciano, ricordando inoltre che lo stesso emendamento è stato votato favorevolmente anche dall’opposizione, che ne ha chiesto la trasformazione in documento d’aula arrivando a sottoscriverlo. Un elemento che, secondo i due presidenti di commissione, rende “quantomeno singolari” le successive dichiarazioni critiche.

Sul fronte degli operatori turistici, la maggioranza ribadisce che gli albergatori sono stati coinvolti e ascoltati, accogliendo positivamente la misura e l’attenzione dell’amministrazione comunale in una fase delicata per il settore.

“La politica deve basarsi su dati reali e rispetto dei cittadini – concludono Cerulli e Picciano –. Alimentare polemiche su informazioni inesatte non aiuta Fiumicino né il turismo. Continueremo a lavorare con serietà, assumendoci la responsabilità delle scelte senza cedere a strumentalizzazioni”.