La Regione Lazio ha approvato il piano di riparto delle risorse a favore dei Comuni dell’Etruria meridionale per il biennio 2022/2023. Il totale ammonta a 3,1 milioni di euro, ovvero 1,1 nel 2022 e 2 a valere sul 2023.
«Si tratta di una iniezione di liquidità orientata allo sviluppo ecosostenibile di questa importante area – ha commentato il presidente della Cna di Viterbo e Civitavecchia Alessio Gismondi – auspichiamo vivamente il coinvolgimento delle imprese del territorio nel confronto sui progetti. E che in futuro le risorse siano maggiori».
Nel territorio della provincia di Roma, 289.455,68 euro sono destinati a Civitavecchia, 268.768,53 a Cerveteri, 202.060,18 a Ladispoli, 85.945,11 ad Allumiere, 190.336,86 a Bracciano, 46.320,66 a Canale Monterano, 146.689,95 a Tolfa, 52.727,28 a Manziana, 142.225, 13 ad Anguillara Sabazia, 55.243,20 a Trevignano Romano. In provincia di Viterbo vanno 281.117,67 euro a Tarquinia, 72.093,72 a Monte Romano, 193.018,34 a Tuscania, 181.323,13 a Montalto di Castro, 32.532,73 a Barbarano Romano, 82.987,69 a Blera, 48.803,77 a Bassano Romano, 31.097,42 a Oriolo Romano, 42.823,39 a Vejano, 9.346,97 a Villa San Giovanni in Tuscia. Entro 120 giorni dalla pubblicazione sul Burl (avvenuta stamane), i Comuni dovranno presentare i progetti che intendono realizzare, quindi, dopo una verifica della coerenza con gli obiettivi della legge regionale, la Regione provvederà a erogare un’anticipazione del 35% delle risorse assegnate in base al piano di riparto. Il piano poggia le basi sulla legge regionale numero 18 del 27 ottobre scorso, nata per promuovere i comuni compresi nei territori dell’Etruria meridionale che ricadono nella Città metropolitana di Roma Capitale e nella provincia di Viterbo.