TARQUINIA – Era il 1972 e una splendida Gina Lollobrigida, allora quarantenne, apparve in città, Prescelta da Comencini per interpretare La Fata Turchina in uno dei film più amati della cinematografia italiana, “Le avventure di Pinocchio”. Girato per buona parte all’interno dell‘oasi naturale delle Saline è qui che Pinocchio ritrova la Fata Turchina creduta morta, nella sua casina sul lago. E sempre qui conosce Lucignolo. E sempre nella Tuscia, Farnese, fu scelto come set principale dello sceneggiato televisivo che comprendeva, oltre al piccolo Andrea Balestri nella parte del celebre burattino: Nino Manfredi, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Vittorio De Sica. Ancora si possono riconoscere la casa e la bottega di Geppetto e quella di Mastro Ciliegia, la casa dove Pinocchio chiede un pezzo di pane e dalla finestra gli piove invece un gavettone d’acqua. E la Tuscia che ancora ricorre nella vita della “Lollo”, quando interpretò il film biografico della vita di Lina Cavalieri, “la donna più bella del mondo”, che sembrerebbe essere nata nel viterbese. In quel ruolo la Lollobrigida vinse il David di Donatello alla migliore attrice protagonista, premio che l’Accademia del cinema italiano istituì proprio quell’anno.
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