VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: Ringrazio sinceramente i promotori dell’incontro sul tema del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. In questi mesi abbiamo letto con attenzione le varie posizioni su questa possibilità che, senza girarci intorno, preoccupa le comunità della Tuscia.
Individuare la nostra provincia come una delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi è un tema che riguarda tutti i cittadini, soprattutto l’economia agricola e turistica della nostra provincia. È inspiegabile che su 67 aree definite idonee per ospitare il deposito, ben 22 sono state collocate sul territorio viterbese.
Non possiamo più permetterci, come hanno fatto fino ad ora certi amministratori regionali, di nasconderci di fronte alla necessità di prendere una posizione chiara a difesa del territorio. Il patrimonio paesaggistico, ambientale, agricolo e turistico della Tuscia vanno difesi. Occorre invertire la tendenza di trasformare il Viterbese nella “terra delle soluzioni incomprensibili”, come è accaduto con i rifiuti, facendo diventare la Tuscia “Pattumiera del Lazio”.
La Regione Lazio avrà la possibilità di intervenire sull’individuazione del sito in cui verrà realizzato il deposito e nel farlo dovrà tenere conto della sensibilità delle comunità viterbesi che non possono subire l’ennesima decisione dall’alto. Il Bene Comune delle persone che vivono nel Lazio deve tornare al centro delle priorità della Regione, partendo dalla difesa del territorio. Ne siamo consapevoli, ne è consapevole il presidente Francesco Rocca che non ha esitato ad esporsi in favore della difesa della Tuscia.
Renato Bacciardi
Lista Civica Rocca Presidente