Si prepara a cedere la società ma i dubbi sul bilancio disastroso cerca di giustificarli con un’auto intervista dove dimostra di essere anche poco accorto
VITERBO – Per fare le interviste da dare in pasto ai giornali non c’è bisogno dei giornalisti per Marco Arturo Romano presidente della Us Viterbese Calcio.
Se le preconfeziona da solo. Con tanto di domande e risposte. Si domanda ciò che vuole ed altrettanto fa con le risposte.
L’ultima sua autointervista è davvero interessante.
“La Us Viterbese 1908 – scrive Romano – depositerà nei prossimi giorni, al tribunale di Viterbo, una richiesta di rimborso di 850mila euro circa, relativa a contributi, tasse ed emolumenti a calciatori, nonché a fornitori, non pagati dai vecchi soci del club: Luciano Camilli, Vincenzo Camilli e Alessandro Paris e dal ‘procuratore’ Piero Camilli. Al momento della cessione delle quote, nell’atto notarile, questi si erano impegnati a pagare i debiti della loro gestione ma, purtroppo, ad oggi non hanno versato alla Viterbese le somme dovute“.
Basti pensare ai 2 punti di penalizzazione inflitte alla società dalla Lega Pro per un pagamento in ritardo figuriamoci se fosse stato vero un solo passaggio di quanto da lui scritto.
L’ex patron Camilli attraverso i microfoni di Tuttomercatoweb ha dichiarato: “Romano vuole da me 850mila euro? Io ce li ho per darglieli, lui a me no. Faccia pure la richiesta, poi staremo a vedere cosa succede“.
Due vittorie fanno morale, soprattutto tra i tifosi. L’importante è capire la strategia di fuga adottata da Marco Arturo Romano dove porterà la società. Di certo la sua gestione è stata tra le peggiori e con risvolti a volte ridicoli ma contento lui, contenti i tifosi, contenti tutti.