VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa inviata da Antonella Sberna consigliere comunale di Fratelli d’Italia: “Apprendiamo dalla stampa che non è bastato l’incontro di sabato pomeriggio per sedare la protesta degli asili nido, delle educatrici e delle famiglie LEGGI TUTTO. Del resto, soltanto ieri sono riusciti ad avere udienza dalla sindaca, dopo settimane di richieste di ascolto disattese nel cui mentre, l’amministrazione, nelle segrete stanze del palazzo, confezionava gli atti amministrativi che ormai rischiano di trasformare una misura sperimentale in un’arma letale per l’intero sistema educativo 0-3 anni.
Tra l’altro, ciò che sembra essere emerso dall’incontro è solo ulteriore confusione, pressappochismo e incompetenza che sindaca e assessora non sono riuscite ad evitare all’incalzare delle domande da parte dei genitori dei bimbi degli asili convenzionati e da parte delle educatrici, preoccupate per il loro futuro e per il futuro del servizio.
Tutto ciò tristemente riscontrato, a nostro avviso non restano che due sole ultime scelte per l’amministrazione: revocare prima che sia troppo tardi la delibera (e il relativo avviso) oppure revocare le deleghe all’assessore ai servizi sociali per manifesta incapacità e, contestualmente, revocare comunque delibera e avviso.
A ben vedere, sempre a nostro sommesso avviso, non si tratta di mera incapacità ma anche e soprattutto di superficialità e arroganza alla base di scelte dettate da scialba ideologia di basso livello e sciatto tentativo di smontare un servizio che è ormai ampiamente riconosciuto come fiore all’occhiello tra i servizi comunali.
Altro che civismo! Ben altro rispetto a quella odiosa (ma efficace) propaganda, spesso demagogica e populista con la quale Frontini e compagnia hanno inondato per anni stampa locale e social network. Tutti i nodi vengono al pettine. Peccato che questa volta le sperimentazioni siano stati fatte sulla pelle di bambini e delle loro famiglie”.