Solo a Viterbo ha lasciato una marea di debiti il format ideato dal giornalista Filippo Rossi e sostenuto dall’avvocato Giacomo Barelli
MONTEFIASCONE – Scrive la collega de “Lacronaca24” Simona Tenentini: Da Viterbo a Caprarola, da Ronciglione a Montefiascone.
Caffeina, con abilità camaleontica, riesce a cambiare colore ed amministrazione mutando, con invidiabile nonchalance, da Caffeina a Festival dei Monti Cimini, da Oro Festival fino a Panorami.
Solo la sostanza rimane immutata, come pure il format: contenitori culturali in cui girano sempre gli stessi nomi, sia tra gli ospiti che tra i moderatori e che, soprattutto ricevono cospicui contributi regionali e comunali, ogni volta attribuiti a soggetti con una ragione sociale diversa ma con gli stessi deus ex machina alle spalle.
Primo fra tutti il funambolico Giacomo Barelli che riesce a barcamenarsi da una situazione all’altra con disarmante disinvoltura.
L’ultimo atto di questa paradossale parabola di un’associazione che, nonostante la lista infiniti di creditori in attesa e di lavoratori non pagati, riesce sempre a mantenersi sulla cresta dell’onda, è lo stratosferico festival culturale proposto a Montefiascone: Panorami.
Proprio su Montefiascone potrebbe arrivare la prima sorpresa. Dei 20mila richiesti ai quali aggiungere i 5mila già finanziati dal Comune sono stati bocciati. Adesso chi metterà quei soldi?
Deliberazione_U00038_2023
Allegato_A_Deliberazione_U00038_2023