RONCIGLIONE – La vicenda risale all’aprile 2023 quando le analisi sull’acqua potabile del Comune di Ronciglione, in provincia di Viterbo, rivelarono una quantità di uranio disciolto nelle acque superiore ai limiti di legge consentiti dalla comunità europea.
Per questo il sindaco di Ronciglione, Marco Mengoni, emise un’ordinanza di non potabilità dell’acqua. Nel luglio successivo il consigliere regionale M5s, Zuccalà presentò al consiglio regionale un’interrogazione sull’emergenza idrico-sanitaria di Ronciglione. E oggi l’assessora regionale ai lavori pubblici, Manuela Rinaldi ha risposto all’interrogazione.
“L’assessora – afferma in una nota Zuccalà- non ha dato alcuna risposta concreta alle mie domande, ma evidentemente non ha avuto modo di informarsi sulla situazione che vivono i cittadini della Tuscia. Ha affermato infatti che l’acqua nel comune di Ronciglione risulta potabile dopo l’intervento della società Talete, gestore del Servizio Idrico Integrato ATO1, che ha ricevuto un finanziamento regionale di 200mila euro per la realizzazione di opere necessarie all’abbattimento di uranio nelle acque potabili.
A me risulta invece che i lavori non siano ancora partiti, come ha confermato anche il sindaco Mengoni pochi giorni fa in un video pubblico in cui annuncia che l’impianto dovrebbe essere installato tra novembre e dicembre. Noi continueremo a vigilare e a sostenere i comitati, le associazioni e i cittadini. Sarò personalmente a Ronciglione per incontrare la cittadinanza il prossimo 21 ottobre”.