FROSINONE – La ASL Ciociara richiede indietro decine di milioni di euro per prestazioni erogate ai cittadini da parte delle strutture sanitarie convenzionate dal 2011 ad oggi. Un rimborso retroattivo di 12 anni.
In queste ore stanno arrivando nella cassetta delle poste una sfilza di lettere di richiesta di note credito che sono state notificate alle strutture sanitarie dalla ASL di Frosinone per milioni e milioni di euro.
Non si comprende il vero motivo della richiesta, riguardando questa le prestazioni effettivamente erogate dalle strutture sanitarie ai cittadini della provincia di Frosinone.
Tale notifica è stata fatta dai funzionari ASL che dal 2011 ricoprono lo stesso incarico di oggi che, evidentemente, per eccesso di zelo, si sono accorti che qualcosa non andava e per non cadere sotto la mannaia severa del nuovo commissario nominato dal Alessia Savo stanno stampando e inviando tabulati (non verificati) in fretta e in furia a poche ore dalla fine dell’anno.
Si legge nella nota inviata alle strutture: “Al fine di consentire le correnti rilevazioni nell’ambito della redazione del bilancio di esercizio”.
Ma quale bilancio ? Quello del 2023?Ammesso che fossero corrette ci si domanda come sia possibile inserire delle rilevazioni del 2011 nei bilanci 2023?
Suggeriamo ai solerti dirigenti risvegliati dal torpore, sonno e oblio dove erano finiti ai tempi di Zingaretti.
Guarda caso, scomparsi Zingaretti e D’Amato, si sono accorti delle irregolarità dopo 12 anni. Sarà opportuno che la commissaria Sabrini Pulvirenti trasmetta quanto prima gli atti alla Procura Generale della Corte dei Conti prima e alla Procura della Repubblica poi.
Già perché vuoi vedere che questa insolita richiesta ha a che vedere con l’inchiesta dei bilanci taroccati scoperti in alcune Asl regionali?
Rimaniamo in attesa di chiarimenti (semmai ce ne fosse bisogno)