VITERBO – “La vicenda dei furbetti del cartellino scoperta nella Asl di Viterbo purtroppo fa emergere anche nel Lazio l’ennesimo caso di malcostume e frode nel settore pubblico ai danni dello Stato e soprattutto di ignari e onesti cittadini e pazienti”.
E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia che aggiunge: “Si tratta di uno schiaffo in faccia a chi ogni giorno si reca sul posto di lavoro con senso di responsabilità o a chi cerca con affanno un’occupazione. Questo comportamento va perseguito con sempre maggiore asprezza e senza sconti, perché non danneggia solo economicamente le casse statali senza offrire servizi, ma svuota il senso di comunità che è alla base delle professioni medico-sanitarie e del welfare.
Grave è anche l’atteggiamento di alcuni medici e infermieri relativamente alle indennità indebitamente percepite sulle prestazioni domiciliari e cioè sulle spalle dell’anello più debole del sistema sociale: disabili ed anziani.
Un plauso va alla Procura e alle forze dell’ordine che stanno facendo piena luce sugli eventi, anche al fine di tutelare tutto il personale sanitario che svolge silenziosamente e con sacrificio il proprio lavoro nel rispetto delle regole. Quando il presidente Zingaretti decide di fornire informazioni, tramite i suoi direttori generali, anche in altre Asl e ospedali della regione?”
Il consigliere regionale Santori domenica 5 febbraio parteciperà all’evento dal titolo “Viterbo città malata?” promosso dalla Fondazione per la Tuscia per aprire un confronto sull’attività della Regione Lazio sulla sanità, dal piano di rientro alle iniziative per il precariato nel settore pubblico.