VITERBO – Stesso posto, stessa storia, stesso giorno. Il venerdì mattina, come ormai è consuetudine da troppo tempo, si trasforma per i quartieri Barco e Pila in uno scempio annunciato, con sommo dispiacere dei residenti, ormai certi che la situazione non possa essere risolta da nessuno.
Immondizia per le strade, cassonetti rivoltati e come sempre, i soliti indiziati: cinghiali, maltempo o vandali. Uno scenario che ripete sistematicamente ogni venerdì mattina, il giorno seguente al conferimento dei rifiuti di plastica che inondando le strade nella notte, pronti per essere portati via dal vento e poi aperti da vari animali interessati a recuperare qualche rimasuglio di cibo.
Chi abita nella zona, ormai sta cercando di metterci una pietra sopra, spiegando che ogni lamentela sporta a municipale e Comune è stata totalmente inascoltata, come se i due quartieri poco interessassero all’amministrazione Frontini, che nel frattempo festeggia Viterbo come comune “Plastic free“.
“Sembra quasi una presa in giro – spiega un cittadino che abita in Strada della Pila – ogni volta è la stessa storia. Arrivano a ritirare l’immondizia, vedono che ci sono tantissimi rifiuti per terra e non possono farci nulla. Dopo passeranno a ripulire, spiegano ogni volta, ma si tratta di alcune ore dopo e nel frattempo stiamo con vagonate di immondizia davanti casa e in mezzo ai piedi, con gli animali che banchettano”.
Come detto, si tratta di una storia che si ripete e che non sembra preoccupare l’amministrazione, più interessata alle ciclabili e alle “querele più o meno fondate” che stanno preoccupando la sindaca in questi giorni.