VITERBO – Si lavora a una mozione di sfiducia tra i banchi dell’opposizione, dopo gli ultimi eventi che hanno polarizzato l’attenzione mediatica nazionale sulla città di Viterbo, ma non per merito, purtroppo.
Il voler mandare a casa la sindaca, da parte della minoranza, era già nell’aria. Nel corso di uno degli ultimi consigli comunali, Lega, Fratelli d’Italia e Per il Bene Comune in primis si erano già detti pronti a chiedere le dimissioni di Chiara Frontini.
Le motivazioni sarebbero molte, a detta del consigliere della Lega Andrea Micci, che però ha voluto ribadire come gli eventi legati alle presunte minacce da parte della sindaca e di suo marito al consigliere Marco Bruzziches non siano altro che “la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
“Una bozza della mozione di sfiducia è già pronta – rivela Micci – dobbiamo solo ultimarla e siamo pronti a firmarla. I motivi che ci hanno portato a questa decisione sono prettamente amministrativi. I risultati mancati sono sotto gli occhi di tutti e le recenti vicende non hanno fatto altro che peggiorare ulteriormente questa situazione”.
La prima occasione per presentare la richiesta di dimissioni potrebbe già essere il consiglio di domani. Un appuntamento sicuramente importante, al quale l’opposizione non mancherà di certo. Ma anche se la richiesta dovesse essere respinta, non raggiungendo il numero necessario di firme, è chiaro che da qui in avanti la strada amministrativa della sindaca Frontini sarà ancora più in salita di prima, con un’opposizione (sempre più folta dopo l’uscita dalla maggioranza di Marco Bruzziches e Letizia Chiatti) sul piede di guerra.