TARQUINIA – Ieri il vicesindaco Luigi Serafini: “È paradossale ancora oggi parlare di confitti. Bisogna capire che con la guerra non si va da nessuna parte”.
In tanti hanno preso parte alla manifestazione partita da piazza Cavour e terminata a piazzale
Europa con la deposizione di una corona ai piedi del monumento ai Caduti.
Presenti, per l’amministrazione comunale, il vicesindaco Luigi Serafini, il presidente dell’Università agraria Alberto Riglietti e il consigliere provinciale Stefano Zacchini.
“La storia di quella guerra la conosciamo dai libri e qualcuno dei presenti l’ha anche vissuta in
prima persona – ha dichiarato Serafini -. Purtroppo ancora oggi siamo qui a parlare delle guerre in
Ucraina e in Palestina e questo è paradossale. Tarquinia è una piccola realtà che non può fare molto ma speriamo che coscienze mondiali riescano a cambiare presto questa brutta situazione. Bisogna capire che con la guerra non si va da nessuna parte”.
Un ringraziamento, da parte del comune, ai cittadini che hanno partecipato, al parroco don Augusto, alla banda Giacomo Setaccioli, alla protezione civile, a tutte le forze dell’ordine e alle sezioni di Tarquinia dell’Associazione nazionale artiglieri, dell’Associazione nazionale polizia di stato, dell’Associazione arma aeronautica e dell’Associazione nazionale bersaglieri.