Santa Marinella – L’opposizione: “Spaccatura definitiva tra questo modo di governare deciso da Tidei e comunità locale”

SANTA MARINELLA – Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri di opposizione del Consiglio comunale di Santa Marinella che chiedono a gran voce il ritorno della legalità nel Comune dopo le ultime vicende che hanno coinvolto il sindaco Pietro Tidei e quel che resta della maggioranza.

Il Consiglio Comunale di Santa Marinella è diverso da quello uscito dalle urne poco più di un anno fa. Due consiglieri comunali, Patrizia Ricci e Patrizia Befani, sono passati tra i banchi della minoranza mentre un’altra, Marina Ferullo, si è dimessa per diventare assessore.

La seduta odierna vedeva sette consiglieri di maggioranza contro gli otto di minoranza. Poiché il nuovo regolamento consiliare prevede che le sedute possano essere validamente aperte con la presenza della metà dei consiglieri, escluso il sindaco, noi consiglieri di minoranza abbiamo deciso di non partecipare alla seduta odierna, a significare e sancire la spaccatura definitiva tra questo modo di governare la Città deciso dal Sindaco Tidei ed una Comunità che assiste attonita al teatrino messo su per sole ragioni di sopravvivenza politica da chi è stato isolato dagli stessi cittadini.

I consiglieri comunali di minoranza assicureranno però la regolare tenuta del Consiglio comunale in seconda convocazione non volendo bloccare il buon andamento della macchina amministrativa. La ragione di questa protesta va rinvenuta nell’esasperazione causata da un atteggiamento irriguardoso nei loro confronti manifestatosi ripetutamente nei mesi passati attraverso la frequente non ottemperanza delle norme del Tuel, a garanzia dei consiglieri di minoranza e dei cittadini, le mancate risposte alle interrogazioni, interpellanze e accessi agli atti, le grandi questioni non portate a votazione durante i consigli comunali appositamente convocati, la costante arroganza in particolare verso le donne, esposte a frasi discriminatorie e sessiste. L’assenza dei consiglieri di opposizione non renderà possibile tenere la seduta per mancanza del numero legale in quanto si configurerà la presenza di soli 7 consiglieri e non degli 8 necessari.

La dichiarazione a mezzo stampa fatta dal Sindaco Pietro Tidei riguardo all’irrilevanza del numero legale per procedere alla surroga della consigliera è errata e il richiamo alla sentenza 2273/2021 del Consiglio di Stato fuorviante in quanto la sentenza giudicava sul voto negativo espresso in seconda convocazione di un comune calabrese e anzi ribadiva che “sono fondamentalmente irrilevanti le ragioni per le quali non si è potuta tenere l’adunanza in prima convocazione, qualunque ne possa essere la ragione”.
I consiglieri di opposizione evidenziano, per di più, la grave condizione di incompatibilità all’esercizio di voto per conflitto di interesse del Consigliere Jacopo Iachini e chiedono al Segretario generale del Comune di porvi fine.
Ben due punti all’ordine del giorno riguardano la Santa Marinella Servizi e per entrambi, appare palese l’incompatibilità all’esercizio di voto per conflitto di interesse del consigliere di maggioranza Jacopo Iachini che, in quanto figlio del legale rappresentante della società partecipata, e già perciò solo non appare idoneo ad adempiere imparzialmente i doveri connessi all’esercizio della carica elettiva, tanto che già nel precedente Consiglio Comunale del 5 luglio 2024 per gli stessi motivi, il consigliere Jacopo Iachini, invitato dalla vice segretaria generale dottoressa Maria Cristina Peretti a non esprimere un voto, si è astenuto.
A nulla valgono le note pubblicate dal Comune di Santa Marinella, in cui Jacopo Iachini dichiara di essere il consigliere di maggioranza più votato e di essere sempre stato al servizio della città. E neppure sono valide le altre giustificazioni sbandierate, che un eventuale utile di servizio della società andrebbe ad arricchire le casse del Comune e non le tasche del legale rappresentante, che non ci sono stati rimborsi spese o indennità alcuna, oltre a mille altre scuse.
La consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione ha precisato che la legge “intende evitare il conflitto di interesse anche potenziale”.

L’opposizione chiede con forza il ripristino della legalità e si affida al ruolo dei garanti del Segretario generale avvocato Stefano Schirmenti, del Prefetto di Roma Lamberto Giannini, del Difensore civico della Città metropolitana.

I consiglieri

Domenico Fiorelli
Roberto Angeletti
Eugenio Fratturato
Alina Baciu
Ilaria Fantozzi
Patrizia Ricci
Patrizia Befani
Clelia Di Liello