Agricoltura – 35 bandi per gli agricoltori laziali, 600 milioni da investire entro il 2027

ROMA – “Con il complemento di programmazione per lo Sviluppo Rurale, la Regione Lazio traccia un solco decisivo verso lo sviluppo dell’agricoltura laziale“. A dichiararlo è il consigliere regionale Giulio Zelli, presidente della commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio.

Ieri mattina, alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida, del presidente Francesco Rocca e dell’assessore Giancarlo Righini, sono stati presentati i nuovi bandi europei del Csr. “35 nuovi bandi destinati agli agricoltori laziali – commenta Zelli – per un totale di 600 milioni di euro da investire nel periodo 2023/2027. Uno stanziamento di portata straordinaria che mira a rendere il settore agricolo laziale un punto di riferimento non solo a livello nazionale ma anche europeo. Oltre alla mole di finanziamenti messi in campo, il fulcro dell’azione è quello di dare un taglio netto alla burocrazia che spesso ritarda quel processo di sviluppo che, invece, va favorito e incentivato al fine di rendere competitive e solide le aziende agricole della nostra regione”.

Oltre a rendere maggiormente agevole l’accesso ai bandi dei potenziali beneficiari, il Csr è stato redatto tenendo conto dei fabbisogni del sistema agroalimentare laziale e delle priorità espresse dai portatori d’interesse. Una vera e propria azione partita dal basso, dal confronto con le imprese e con le associazioni di categoria. Il frutto di questo lavoro – prosegue il presidente – è un progetto che guarda con ottimismo al futuro, ne sono una dimostrazione i 63 milioni stanziati per i giovani agricoltori, con l’obiettivo di raggiungere un adeguato ricambio generazionale”.

Particolare attenzione – spiega – è stata rivolta verso la sostenibilità delle produzioni agricole, favorendo le pratiche e i metodi biologici anche per ridurre gli impatti ambientali. Per quanto riguarda gli allevamenti, 63 milioni sono destinati all’incremento del benessere degli animali allo scopo di migliorare la qualità dei prodotti alimentari. Sempre in quest’ottica, le imprese agricole beneficeranno di interventi per 166 milioni rivolti all’ammodernamento e all’innovazione. Sono state infine coinvolte nel Csr anche le zone rurali, mediante l’iniziativa Leader, volta a rafforzare il tessuto socio-economico con un approccio innovativo”.

“Con questo pacchetto di interventi – conclude Zelli – l’amministrazione Rocca rimette definitivamente l’agricoltura al centro di una programmazione strategica pluriennale. Questo era ciò che le imprese e i lavoratori ci chiedevano e sono certo che i risultati non tarderanno ad arrivare”.