Il giovane stava festeggiando in strada con gli amici vicino alla sua abitazione ad Alessano, in provincia di Lecce, quando ha deciso di inalare il gas da un palloncino (baloon), il modo più comune di assumerlo. A un tratto si è sentito male, gli amici hanno chiamato subito i soccorsi ma per lui non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore ha smesso di battere.
La sostanza inalata è il protossido di azoto, in Italia è legale nel suo uso medico come anestetico. E’ facile acquistarlo per pochi euro. E’ una delle nuove droghe che si starebbe diffondendo anche tra gli sportivi. Di recente un calciatore della Premier League è entrato in riabilitazione per dipendenza dal gas esilarante. Inoltre non è raro vedere palloncini tra le mani dei protagonisti di videoclip musicali di artisti seguiti soprattutto dai giovani. Il gas esilarante starebbe prendendo sempre più piede anche tra il ‘popolo delle discoteche’. Eppure i suoi effetti sono devastanti, soprattutto se ripetuti nel tempo. Alcuni giovanissimi, dopo alcune assunzioni, sono rimasti paralizzati. “Può causare ipossia e inibizione della trasmissione degli impulsi nervosi al livello dei centri che controllano la respirazione e il cuore, ma anche la formazione di emboli”, ha dichiarato all’ANSA Cristina Cadoni, tossicologa dell’istituto di Neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche. In generale, un consumo regolare può provocare danni che variano “dalle neuropatie, caratterizzate da danni a carico dei nervi del sistema nervoso periferico che causano debolezza muscolare, problemi di equilibrio e a camminare, alla parestesia, cioè un’alterata percezione degli stimoli sensoriali, fino ad alterazioni delle funzioni cognitive”.