Viterbo – Centro storico chiuso per Natale, Frontini: “Non mi sembra una rivoluzione, successo anche in passato”

La sindaca mette i puntini sulle i e conferma la volontà di rendere “vivibile” il centro per le famiglie mettendo a disposizione le navette

VITERBO – Il centro storico, almeno per Natale, e non a tutte le ore, resterà chiuso.

A confermarlo è la sindaca Chiara Frontini che oggi ha voluto ribadire le motivazioni che l’hanno portata a questa decisone, che non ha mancato di far infuriare qualche commerciante. È bene sottolineare, però, che non tutti si sono stracciati le vesti per questa risoluzione, anzi.

“Un centro commerciale naturale dove si può passeggiare senza l’ansia di dover zigzagare tra le auto, con una regolamentazione degli accessi comunicata in anticipo, due navette che ogni 40 minuti partono da Santa Barbara e dai parcheggi della zona sud, con Porta Faul e porta Fiorentina da dove si può raggiungere il parcheggio del Sacrario sempre”. Così Frontini descrive il centro storico, ribadendo l’idea della sua giunta di voler, lentamente, pedonalizzare il cuore di Viterbo, così come accade anche in altri luoghi d’Italia.

Una trasformazione che dovrà, tuttavia, essere supportata da misure a sostegno del commercio e facilitazioni per i cittadini, come moltissimi ribadiscono.

“Immaginate piazza del Comune – prosegue Frontini – con la giostra (bellissima!) e le famiglie e i bambini che vengono a posta per andarci, che fanno la ginkana tra le macchine che passano scendendo da Porta Romana”.
La sindaca ricorda anche come pure in passato non siano mancate chiusure per il centro nei periodo di festa. “E ricordate i Natali passati – dichiara – Quante volte, senza preavviso e senza organizzazione, è stata chiusa Porta Romana al traffico perché c’era gente che passeggiava in centro? Con ordinanze ‘all’occorrenza’? Spesso. Oppure deviando tutto su Via Annio, anche peggio. E chi come me quella zona la frequenta quotidianamente, ricorda bene gli improperi e i commenti di allora: ‘chiudere Porta Romana senza avvisare, mandano tutti all’Ipercoop!’.

Ecco, quello che abbiamo fatto quest’anno è stato solo comunicare e programmare. Darci dei giorni, degli orari, così che tutto sia chiaro”.

Navette ogni 40 minuti

Come spiega ancora, “I pomeriggi di venerdì, sabato, domenica e giorni ‘rossi’, con due navette che ogni 40 minuti partono da Santa Barbara, una, e dai parcheggi della zona sud l’altra, con Porta Faul e porta Fiorentina da dove si può raggiungere il Sacrario… insomma onestamente non mi sembra questa gran rivoluzione. Solo l’organizzazione non improvvisata di una cosa che, senza pianificazione e all’impronta, si faceva pure prima. Senza comunicazione e senza navette. Diamo ai viterbesi un’alternativa, invece. Per i tuoi regali di Natale quest’anno, ti imbottigli nel traffico, o lasci la macchina e vieni a passeggiare in centro? Io ho già scelto”.

La soluzione, effettivamente, sembra piacere a molte più persone di quante non si possa credere. Oltre alle famiglie, che avrebbero sposato in pieno la chiusura, affermando che “Anche in altre città succede così a Natale”, ci sarebbero anche molti imprenditori, non solo legati alle attività di ricezione e ristorazione, che guardano alla pedonalizzazione come “un’opportunità in più“.