VIENNA – Una produzione più contenuta, rispetto ai giganti capitanati da Italia e Francia, ma comunque di qualità.
Dopo anni difficili l’Austria del vino è entrata in una fase di rilancio partita dalla fine degli anni ’90 quando, per creare un approfondimento territoriale tra le diverse regioni, sono state introdotte le DAC (Districtus Austriae Controllatus).
Queste ultime, a grandi linee, corrispondono alle DOCG italiane e si sovrappongono ad altrettante zone vitivinicole. Alcuni esempi principali sono le DAC Carnuntum, Traisental e Weinviertel che, insieme anche ad altre zone, vedono tra i loro punti di forza la presenza di vitigni autoctoni come Gruner Veltliner (a bacca bianca) e Zweigelt (a bacca nera).
Tra vini storici, innovazione e i celebri Eiswein dolci, nei quasi 50mila ettari vitati (divisi tra poco più di 10mila aziende) trovano spazio anche le bollicine grazie a una piramide qualitativa che li rende molto interessanti.
Dal 2016, infatti, lo spumante austriaco a denominazione di origine protetta è stato suddiviso in tre tipologie: Klassik, Reserve o Grosse Reserve.
La categoria Klassik è l’unica che consente sia la spumantizzazione con metodo classico che con quello Charmat e prevede almeno nove mesi di riposo sui lieviti. Le categorie Reserve o Grosse Reserve sono invece riservate al metodo classico con almeno almeno 18 e 30 mesi di riposo sui lieviti e una serie di restrizioni che vanno dalla vendemmia in un’unica regione amministrativa (entrambi) fino alla vendemmia manuale e all’obbligo di riportare in etichetta un comune da cui deve provenire almeno l’85% dell’uva (Grosse Reserve).
I vitigni maggiormente utilizzati sono quelli di stampo francese come Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier ai quali si aggiungono, specialmente nelle versioni “minori”, anche Güner Veltliner, St. Laurent, Welschriesling (sinonimo di Riesling italico), Zweigelt e altri.
Una delle zone più vocate, per quanto riguarda la produzione di spumanti, è proprio quella intorno a Vienna che culla i suoi vitigni sui sobborghi collinosi e adatti alla coltivazione vitivinicola. Proprio qui risiedono alcune aziende storiche come la Schlumberger che si trova a pochi chilometri dal centro storico della capitale austriaca e produce quasi interamente spumanti.
Vienna – La cantina Schlumberger
Vienna – La cantina Schlumberger
Vienna – La cantina Schlumberger