Alla conferenza in corso presso il Gemelli è stato ribadito come la polmonite bilaterale resta e non è al momento possibile stabilire quando potrà uscire dall’ospedale. “Il papa, tuttavia, è una persona molto forte e non presenta altre patologie oltre all’infezione”
ROMA – “Il Santo Padre mantiene il suo buonumore ma non è fuori pericolo”. E’ questa, in estrema sintesi, la situazione attuale di papa Bergoglio presentata dall’equipe medica che lo sta seguendo durante il suo ricovero al Gemelli. Pochi minuti fa l’ultima conferenza di aggiornamento dove i dottori hanno sottolineato come la situazione resti al momento complessa.
Tuttavia, papa Francesco resta completamente lucido e non è sempre allettato. “Quando si mette in poltrona fa battute scherzose – hanno spiegato i medici – Continua a lavorare e si reca in cappella a pregare”.
“Rispetto agli esami radiologici fatti all’inizio, quelli successivi hanno riportano evidenze di infezioni ai polmoni. Nei giorni successivi abbiamo alcuni cambiamenti e attraverso una TAC è emersa una polmonite bilaterale, ancora persistente.
Servono giorni, se non settimane, per far sì che una terapia abbia effetto. Non è un lavoro facile”.
Il papa – quindi – “non è fuori pericolo” e resta “un paziente fragile sul quale restano aperte le porte a tutte e due le possibilità”.
I dottori, in ogni caso, hanno cercato di rassicurare un poco i presenti: “Non è tuttavia in pericolo di vita in questo momento, per esempio poco fa è andato a pregare in cappella”. Ma al Gemelli, preferiscono andarci piano: “Non è fuori pericolo, ogni giorno può cambiare tutto. Basta pochissimo per avere uno squilibrio nella salute e anche per questo non possiamo dire quando potrà uscire”.
“Per l’angelus di domenica, ovviamente, sarà il papa a decidere”, hanno poi voluto sottolineare. “Domani vedremo cosa potremo consigliare a papa Francesco”.