Viterbo – Pasquetta magra anche per la ristorazione: “Da anni un declino crescente”

Il capoluogo, al contrario del resto della Tuscia, sembra continuare a registrare un declino costante nei giorni di festa

VITERBO – Nonostante una buona fetta del resto Tuscia sia fortunatamente in crescita dal punto di vista dell’attrattività durante le feste, il capoluogo di Viterbo anche nella giornata appena trascorsa sembra aver registrato numeri bassissimi con ovvio rammarico da parte di molti ristoratori locali.

“Un centro storico svuotato, privo di attrattiva e senza alcuna programmazione nonostante i tanti proclami dell’amministrazione – ci dice un imprenditore che nelle giornate di Pasqua e Pasquetta ha visto entrare nel suo ristorante un magrissimo numero di persone – Sono anni che vediamo un declino costante, concentrato principalmente nelle festività, nonostante tutte le belle parole di questa amministrazione”.

Come lui, anche altri, che hanno sottolineato come il numero di turisti di questo weekend sia stato davvero “sottotono” rispetto fino a qualche anno fa. “Strade vuote, molti negozi chiusi, nessun evento degno di nota – ci dicono al telefono – Quei pochi turisti visti erano tutti locali, viterbesi che hanno scelto di fare un passeggiata magari per mangiarsi un gelato, ma nulla di più”.

Il calo costante del flusso turistico sembra ormai un segnale allarmante, soprattutto in quest’anno giubilare, che dovrebbe invece segnare una “riscossa” per la Città dei papi, tappa della Via Francigena. A far discutere, anche la repentina chiusura del da poco inaugurato InfoPoint Francigena di Via Ascenzi, inaugurato in pompa magna ma chiuso nei giorni di Pasqua per carenza di personale. Una questione che ha fatto molto discutere e che – come sottolineato da molti – non ha fatto fare certa bella figura all’amministrazione, che poteva evitare di tagliare l’ennesimo nastro senza motivo.