Papa Leone XIV e lo sport: l’amore per il tennis e il tifo per la Roma

VATICANO – Il giorno dopo l’elezione, emozionante, del nuovo Papa Leone XIV, il mondo dello sport si indaga e si interroga su quale siano le passioni del nuovo Pontefice e quali amori per le discipline sportive possono aver attraversato la sua vita.

Tennis. La più grande passione di Papa Prevost era e resterà il tennis.  Si vocifera che quando ricevette la famosa berretta rossa e divenne a tutti gli effetti cardinale, scherzando manifestò il dispiacere per non poter coltivar fisicamente più quella passione che lo trascina dagli anni oltreoceano. Tennista dilettante, grande appassionato, da sempre.

Baseball. Nato a Chicago, in quei mondi ed in quell’ambiente, non poteva certamente al tempo stesso restar insensibile al mondo del baseball. D’altronde si sa, facilmente intuibile, da quelle parti ti penetra. Chi più vicino, suggerisce sostenga i White Sox.

AS Roma. E poi lo sport mediaticamente più rilevante, il calcio. Gli anni in Vaticano, dentro Roma, lo avrebbero avvicinato ai colori dell’AS Roma. Qualcuno vocifera di una battuta, soddisfatta e col sorriso, post vittoria giallorossa sulla Fiorentina, domenica scorsa. Conferma giunta dal padre agostiniano Giuseppe Pagano al Corriere dello Sport: “È una persona generosissima, ama gli sport e tifa per i giallorossi. L’ho sentito dopo Roma-Fiorentina, gli ho detto scherzando: ‘La vittoria il primo miracolo di Francesco dopo la morte”.

In ogni caso i destini di Papa Prevost e quelli dello sport sono subito direttamente intrecciati. Uno dei suoi primi grossi appuntamenti sarà il Giubileo dello Sport, momento di riflessione a San Pietro per sportivi provenienti da tutto il mondo, previsto per il 14 e 15 giugno.