Crede di aver ucciso la moglie e l’avvolge in un tappeto sul balcone, arrestato grazie all’intervento del figlio

Orrore in provincia di Padova dove un’intera comunità è rimasta sconvolta

Megliadino San Fidenzio (PD) – Una vicenda drammatica di violenza domestica ha scosso la comunità di Megliadino San Fidenzio, in provincia di Padova. Un uomo di 55 anni è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia dopo aver aggredito brutalmente la moglie, una donna di 42 anni, al termine di un litigio scaturito dal rifiuto della donna di consumare un rapporto sessuale.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, l’uomo – convinto di aver ucciso la moglie dopo averla picchiata – avrebbe avvolto il corpo della donna in un tappeto con l’intenzione di disfarsene, gettandolo presumibilmente dal balcone della loro abitazione. Il macabro piano è stato interrotto dall’arrivo del figlio ventiduenne della coppia, che, rientrando a casa, ha sorpreso il padre con il corpo privo di sensi della madre e ha immediatamente chiamato i soccorsi.

La donna, fortunatamente ancora viva al momento dell’arrivo del personale sanitario, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Schiavonia, dove è tuttora ricoverata. Le sue condizioni, pur serie, non sarebbero al momento considerate critiche.

Le indagini hanno messo in luce una situazione familiare già segnata da precedenti episodi di violenza. La donna, infatti, aveva già riportato ferite in passato, tanto da essere ricoverata in ospedale nell’agosto 2023. Testimonianze raccolte tra vicini e conoscenti descrivono un contesto di isolamento crescente: la vittima era sottoposta a un controllo pressante da parte del marito, che le impediva di avere contatti sociali e gestiva in modo esclusivo le sue finanze.

Il caso ha riportato con forza all’attenzione dell’opinione pubblica il problema della violenza domestica, troppo spesso silenziata all’interno delle mura familiari. Le autorità locali hanno ribadito l’importanza di denunciare ogni forma di abuso e hanno invitato le vittime a rivolgersi ai centri antiviolenza attivi sul territorio.

Il 55enne si trova ora in custodia cautelare. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità pregresse e ricostruire nel dettaglio la storia di violenze che ha preceduto l’aggressione.