Montefiascone – Dopo i sigilli l’Enoteca Provinciale Tuscia passa al gruppo Carramusa per l’estate

Addio definitivo alla gestione di Letizia Santini con l’arrivo della nuova società che, per il momento, si terrà l’enoteca della Rocca dei Papi

MONTEFIASCONE – La vicenda dell’Enoteca Provinciale Tuscia, chiusa poco prima di Pasqua 2025, continua a far discutere. La struttura, situata nelle antiche scuderie della Rocca dei Papi e da anni punto di riferimento per cittadini e turisti, è stata posta sotto sequestro giudiziario il 15 aprile scorso, su disposizione del Tribunale di Viterbo, in esecuzione di un provvedimento ottenuto dal Comune.

La notizia, riportata dalla nostra testata, aveva suscitato indignazione e amarezza da parte della comunità locale: molti cittadini avevano espresso il proprio disappunto sui social e nelle recensioni online, sottolineando l’accoglienza familiare e la qualità della gestione a cura di Letizia Santini, lodata per quasi un decennio anche su TripAdvisor.

Alla base della chiusura, un contenzioso legale tra l’Enoteca Provinciale Tuscia e la società Fenice snc, a cui era stato affidato il ramo d’azienda per la somministrazione di alimenti e bevande, all’interno di un locale di proprietà comunale concesso in comodato d’uso nel 2006. La rottura del rapporto tra Enoteca e gestore ha determinato la disdetta del comodato e, dopo una lunga battaglia giudiziaria, il Comune è tornato in possesso dell’immobile solo nel mese di aprile 2025, attraverso un atto di precetto e l’intervento dell’ufficiale giudiziario. Ora, a distanza di pochi mesi e con l’estate alle porte, il Comune ha deciso di intervenire per evitare che il locale resti inutilizzato. Con Determinazione n. 354 del 1° luglio 2025, il Responsabile del III Settore, Ing. Fabio Giraldo, ha disposto l’affidamento temporaneo dello spazio – dal 1° luglio al 31 agosto – alla società Gruppo Carramusa srl, con sede a Vasanello. L’affidamento prevede il pagamento di un corrispettivo pari a 2.500 euro per l’intero periodo, da versare alla tesoreria comunale: il mancato pagamento comporterebbe la nullità dell’atto. L’iniziativa è stata autorizzata dalla Delibera di Giunta n. 129 del 27 giugno, che ha dato mandato al dirigente di procedere con una gestione provvisoria, in attesa di una soluzione definitiva, per garantire continuità nell’utilizzo del bene e favorire la promozione dei prodotti tipici della Tuscia. La Determina conferma la regolarità tecnico-contabile del provvedimento e sarà pubblicata all’Albo Pretorio online dell’Ente per 15 giorni consecutivi.

Il passaggio di consegne segna una nuova fase per questo spazio, simbolo della valorizzazione territoriale: toccherà ora a Gruppo Carramusa srl raccogliere l’eredità e conquistare la fiducia di un pubblico affezionato, in un clima ancora segnato dalla delusione per la chiusura forzata. Resta inoltre aperto il fronte giudiziario, con la pendenza dell’opposizione all’esecuzione presentata dalla Fenice snc, la cui evoluzione potrebbe influire sulle future destinazioni del locale.

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