FIUMICINO – La serata musicale di Passoscuro, organizzata dal Comune di Fiumicino, si è trasformata in un caso giudiziario. Durante il concerto gratuito di mercoledì sera, il cantante Adriano Pappalardo ha rivolto insulti e frasi offensive nei confronti della premier Giorgia Meloni, scatenando fischi dal pubblico e una valanga di polemiche sui social.
Non sono bastate le scuse, ripetute più volte dallo stesso artista nel corso della serata. I carabinieri hanno infatti depositato un’informativa dettagliata, e ora la vicenda approda sul tavolo della Procura di Civitavecchia, che dovrà valutare se vi siano estremi per l’apertura di un fascicolo d’indagine.
Le parole di Pappalardo e le reazioni
Sul palco, il cantante si è lasciato andare a dichiarazioni contro il governo, arrivando a citare direttamente il nome del premier. Lo stesso Pappalardo, intervistato il giorno dopo, ha ammesso di aver esagerato, attribuendo lo scivolone a un commento raccolto tra il pubblico prima dell’esibizione.
«Ho chiesto tre volte scusa a tutti per quella brutta frase», ha detto all’Adnkronos. «Ho chiarito subito dopo che mi dispiaceva se avevo offeso qualcuno».
Nonostante ciò, la reazione della piazza è stata netta: fischi, dissenso e alcune famiglie che hanno lasciato anticipatamente il concerto.
Le parole delle istituzioni
Il Comune di Fiumicino ha preso le distanze definendo “inopportune” e “fuori luogo” le digressioni di Pappalardo. Anche il vicesindaco Giovanna Onorati, presente all’evento, ha parlato di «espressioni forti e gestualità volgare», ritenute particolarmente gravi vista la presenza di famiglie e bambini.
Il ruolo della Procura di Civitavecchia
L’attenzione ora si sposta sugli uffici giudiziari. La Procura di Civitavecchia avrà il compito di esaminare l’informativa presentata dai carabinieri e di stabilire se le frasi pronunciate possano configurare ipotesi di reato. Non è escluso che possano essere presi in considerazione profili legati al vilipendio delle istituzioni o ad altre fattispecie penali.
La vicenda, dunque, non resta confinata alle polemiche mediatiche e politiche, ma si sposta sul piano giudiziario, con possibili sviluppi nelle prossime settimane.