Ladispoli – Allarme Vespa Orientalis: un intervento al giorno per contrastare l’invasione

Crescono le segnalazioni dei cittadini. Fareambiente: «Non improvvisate, possono pungere più volte»

LADISPOLI – È allarme Vespa Orientalis sul litorale. Da settimane gli insetti hanno invaso la città costruendo nidi ovunque: sui cancelli, sotto i tetti, nei giardini e persino sulle persiane delle abitazioni. Nei giorni scorsi un’intera colonia è stata rimossa dalla veranda di un ristorante al Campo Sportivo.

Le chiamate di cittadini preoccupati alle guardie ecozoofile continuano ad aumentare. «Si tratta di un fenomeno in costante crescita, probabilmente favorito dalle alte temperature – spiega Piero Ciancamerla, presidente di Fareambiente Ladispoli –. Dall’inizio dell’estate riceviamo almeno una segnalazione al giorno. I nidi vengono costruiti con saliva, cartone e legno; le vespe si nutrono di insetti, compresi le api, e si spingono spesso sui rifiuti abbandonati, soprattutto frutta e pesce».

L’esperto mette in guardia chi pensa di agire da solo: «Sconsigliamo l’uso di spray acquistati nei supermercati. Avvicinarsi a un nido è pericoloso: a differenza delle api, le Vespe Orientalis possono pungere più volte e usano il pungiglione come arma di difesa. Per questo i nostri interventi vengono effettuati con l’aiuto di apicoltori esperti».

Oltre al rischio per la popolazione, la diffusione di questo imenottero preoccupa gli apicoltori: le Vespe Orientalis predano le api al rientro negli alveari, compromettendo la sopravvivenza delle colonie e la produzione di miele.

Gli avvistamenti intanto si moltiplicano: da via Duca degli Abruzzi al rione Miami, fino al litorale, dove è stato necessario rimuovere anche colonie di calabroni e sciami di api. «La presenza delle api, però, resta un segnale positivo – precisa Ciancamerla – perché testimonia che l’aria è pulita».

La convivenza con la Vespa Orientalis, invece, si fa sempre più difficile.