Approvato il progetto di ripristino per i servizi automatizzati in una delle zone più “calde” della città. Dubbi dei residenti sulla reale fruibilità dei servizi.
VITERBO – Torneranno in funzione i bagni pubblici di piazza Martiri d’Ungheria, tra la pensilina e il bar al Sacrario. Gli impianti, installati oltre dieci anni fa, erano stati più volte danneggiati da atti vandalici e alla fine chiusi.
La giunta comunale ha ora approvato il progetto di ripristino dei due servizi igienici automatizzati, inserendolo nel più ampio piano di riqualificazione del centro storico, anche in vista della candidatura di Viterbo a Capitale europea della cultura 2033.
Come fatto sapere da Palazzo dei Priori, l’obiettivo è quello di migliorare la fruizione degli spazi, sostenere le attività economiche e garantire maggiore decoro. Un servizio utile anche ai turisti, considerando la vicinanza con il parcheggio auto e l’area di sosta dei bus turistici. Il problema, come molti cittadini sottolineano, è però la situazione vigente in quel particolare quadrante, dove risse quotidiane avvengono anche alla luce del sole.
La gestione resta affidata a Viterbo Ambiente, ma non rientra nell’attuale appalto per l’igiene urbana. Per questo il Comune utilizzerà fondi propri già stanziati: 37mila euro nel 2025 e 12mila nel 2026, per un totale di 49mila euro. Sarà l’ottavo settore a predisporre gli atti, avviare i lavori e garantire i controlli periodici sul funzionamento degli impianti.
Resta da definire il costo di utilizzo e le modalità di pagamento. In passato la tariffa era fissata a 50 centesimi, per contribuire almeno in parte alle spese di manutenzione.