ROMA – Soffre e stringe i denti, ma è cinica. E vince. È il riassunto della prestazione del Civitavecchia, che passa di corto muso nella tana della Salaria FC (1-2).
Bastano i primi venti minuti di gioco per decidere la partita: al vantaggio iniziale dei romani con Franco, risponde prontamente Di Bari, autore di una doppietta per le sue prime due reti in nerazzurro. Si mette da subito in salita per la Vecchia, che dopo nemmeno dieci di gara è già costretta a rincorrere.
In avvio, gran botta di Franco da fuori che non dà scampo a Protasi, per l’1-0 dei romani. Il vantaggio è transitorio come un treno in corsa, perchè all’11esimo ci pensa Di Bari su calcio di punizione a riequilibrare la gara per il pareggio. La Salaria F.C. non ci sta e Franco è particolarmente ispirato quando si tratta di creare pericoli: verso il quarto d’ora, il n.10 fa fuori tre avversari e serve al limite dell’area il classe 2007 Proietti.
Palla alta di un paio di metri sopra la traversa. Il Civitavecchia capisce che quella di Roma non sarà affatto una passeggiata e che serve urgentemente mettere la freccia e sorpassare. Così, al 17esimo, ci pensa il solito Squerzanti a seminare il panico sulla corsia di destra. Pallone in area e colpo di testa perfetto di Di Bari, che fa doppietta e 1-2. Tre reti dopo neanche venti minuti, ma le emozioni non finiscono. Sul finire di parziale, è ancora il solito Franco a mettersi in evidenza, ma la sua conclusione esce di pochissimo. Inizia la ripresa, e dopo sei di gioco c’è un nuovo pericolo prodotto dagli uomini di Castagnari. Blitz di Sebastiani che salta l’uomo sulla sinistra, cross in mezzo ed intervento provvidenziale del difensore degli ospiti, con la palla che sbatte sul palo. Un inizio di ripresa a fiamme alte. Ma il fuoco progressivamente si spegne e di grosse occasioni non ce ne sono più.
La Salaria FC prova a tenere in mano il pallino della gara, ma la sola supremazia territoriale lascia il tempo che trova, perché i minuti passano e si va verso il tramonto del match, che consegna tre punti d’oro alla Vecchia.