Numeri da capogiro, in negativo, per la quantità di illeciti nella Capitale
ROMA – Ventidue arresti in sette giorni. È questo il bilancio dell’intensa attività della Polizia di Stato di Roma contro furti, rapine ed evasioni, che ha portato alla cattura di ladri seriali, rapinatori e persino di un evaso che continuava a delinquere con il braccialetto elettronico ancora al polso.
L’operazione, condotta dagli agenti della Questura di Roma, ha interessato tutta la Capitale — dalle zone residenziali ai centri commerciali, fino ai mezzi pubblici e alle aree turistiche — restituendo un quadro chiaro della capillarità del fenomeno dei reati predatori in città.
Le modalità messe in atto dai malviventi sono tra le più diverse: furti in appartamento con l’uso di grimaldelli, borseggi sugli autobus e colpi organizzati nei negozi con attrezzature per disattivare i sistemi antitaccheggio.
Uno degli episodi più singolari si è verificato al Tuscolano, dove tre giovani di origine georgiana hanno tentato di introdursi in un’abitazione. La casa, però, apparteneva a un poliziotto, dotato di un impianto di videosorveglianza collegato direttamente al proprio cellulare. Ricevuto l’allarme, l’agente ha allertato la centrale operativa, guidando i colleghi del Commissariato Romanina sulle tracce dei ladri. I tre sono stati bloccati sul posto — uno faceva da palo, gli altri due tentavano l’effrazione — e, dopo un breve tentativo di fuga, sono stati arrestati anche per resistenza a pubblico ufficiale.
Sempre la Romanina è stata teatro di un’altra operazione che ha portato all’arresto di cinque persone, ritenute responsabili di una serie di furti in centri commerciali e supermercati. I sospettati erano in possesso di un vero e proprio “kit del mestiere” per eludere i sistemi antitaccheggio.
Non sono mancati interventi nei luoghi più affollati della città. Gli agenti del I Distretto Trevi Campo Marzio hanno fermato un borseggiatore sorpreso in flagrante mentre cercava di rubare un cellulare a un turista a bordo di un autobus.
Altri episodi si sono registrati nei quartieri Ponte Milvio, Aurelio, Monte Mario e Primavalle, dove le Volanti e i Commissariati di zona hanno intensificato i controlli, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, sempre più coinvolti nella cosiddetta “sicurezza partecipata”.
Proprio a Primavalle si è verificato un episodio tanto curioso quanto emblematico: un uomo, dopo aver tentato di fuggire senza pagare la corsa al tassista, è stato fermato e riconosciuto come un evaso, individuato grazie al braccialetto elettronico nascosto sotto i pantaloni.
In via Federico Borromeo, invece, un giovane tunisino è stato arrestato per tentata rapina dopo aver aggredito una ragazza sotto gli occhi di alcuni passanti, che hanno immediatamente chiamato la polizia.
La Questura di Roma sottolinea che il dispositivo di prevenzione proseguirà in modo costante e capillare, puntando su un duplice obiettivo: il controllo quotidiano del territorio e la collaborazione con i cittadini, considerati “sentinelle attive” nella difesa della sicurezza urbana.