I Carabinieri lo hanno bloccato in porto mentre scendeva da un traghetto proveniente da Barcellona. Il 27enne è ritenuto un affiliato di spicco al clan Lo Russo che opera nell’area nord di Napoli
CIVITAVECCHIA – Catturato in porto il latitante Cristofaro Sibillo. Il 27enne è stato fermato dai Carabinieri della compagnia Napoli Vomero. Il giovane, individuato in Spagna, è stato bloccato a Civitavecchia dai militari che lo hanno catturato al porto, appena sbarcato da un traghetto proveniente da Barcellona. Sibillo è ritenuto affiliato di spicco al clan camorristico dei Lo Russo, che opera nel controllo degli affari illeciti nell’area nord di Napoli. Ai Carabinieri ha mostrato un documento d’identità falso.
Sibillo è stato subito dopo tradotto nella casa circondariale di Civitavecchia. Il 27enne è ritenuto affiliato di spicco al clan camorristico dei Lo Russo, operante nel controllo degli affari illeciti nell’area nord di Napoli. Sibillo si sottraeva alla cattura dal 20 novembre scorso, quando era riuscito a sfuggire al mega blitz che aveva portato in carcere 43 soggetti ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso e di reati aggravati dall’articolo 7, dall’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, alla detenzione e spaccio di droga, alla detenzione e porto di armi comuni e da guerra.
Il blitz è partito dopo indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli che hanno evidenziato le attività dei Lo Russo e accertato le presunte responsabilità degli indagati in ordine a traffico e spaccio di stupefacenti, tra le quali quelle di narcotrafficanti che operavano sfruttando canali di fornitura esteri.
Nel corso delle investigazioni era stato sequestrato l’arsenale del clan, con il ritrovamento di un fucile mitragliatore kalashnikov, 5 fucili e 6 pistole, 3 giubbotti antiproiettile e centinaia di munizioni a disposizione degli affiliati del clan.
Le investigazioni avevano portato all’identificazione degli spacciatori al dettaglio di cocaina, eroina, marijuana e hashish nei quartieri napoletani, di Miano, Piscinola, Marianella e Chiaiano e nel rione Don Guanella e documentato alcune centinaia di episodi di spaccio.
Il giovane era fuggito in Spagna ma stavolta non c’è stato nulla da fare. I militari lo hanno atteso al momento dello sbarco, dopo averlo individuato in Spagna. A nulla è valso il documento falso mostrato, sono scattate le manette per Sibillo.