La Questura di Viterbo sottolinea che tali misure preventive rientrano in una più ampia strategia volta a rafforzare la sicurezza nei centri urbani
VITERBO – Prosegue l’attività di prevenzione e controllo del territorio da parte della Polizia di Stato di Viterbo, impegnata nel garantire la sicurezza pubblica e nel contrastare la criminalità diffusa. Negli ultimi mesi, la Questura ha adottato numerosi provvedimenti nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi in base alla normativa vigente.
A seguito di approfondite istruttorie condotte dalla Divisione Anticrimine, sono state depositate due proposte di Sorveglianza Speciale, quattro provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane (DASPO urbani) e dodici avvisi orali nei confronti di persone residenti nella provincia, molte delle quali con precedenti per spaccio di stupefacenti, reati contro la pubblica amministrazione, la persona e il patrimonio.
Nello stesso periodo, sono stati emessi anche 36 divieti di ritorno nel capoluogo e in vari comuni della Tuscia, a carico di soggetti che avevano tenuto comportamenti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica in aree diverse dalla propria residenza.
Tra i casi più rilevanti figura quello di un 40enne colombiano, residente nella provincia di Roma, che lo scorso 19 agosto aveva fatto irruzione nella filiale della Banca Lazio Nord di Caprarola, minacciando con un coltello a serramanico un dipendente allo sportello per farsi consegnare il denaro. L’uomo, arrestato e denunciato per rapina, sequestro di persona e porto abusivo di arma, è stato sottoposto a custodia cautelare in carcere e non potrà tornare a Caprarola per i prossimi quattro anni.
Analogo provvedimento, ma per due anni, è stato emesso nei confronti di un 48enne originario della provincia di Foggia, sorpreso dalla Polizia Stradale di Cassino presso il casello A1 di Ceprano alla guida di un semirimorchio rubato a Ronciglione. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato.
Infine, un giovane extracomunitario è stato colpito da divieto di accesso a locali pubblici e di stazionamento nei pressi di scuole e aree verdi di Montalto di Castro per la durata di un anno, dopo essere stato trovato in possesso di 100 grammi di hashish nascosti nel bagno di un bar situato vicino a due istituti scolastici.
La Questura di Viterbo sottolinea che tali misure preventive rientrano in una più ampia strategia volta a rafforzare la sicurezza nei centri urbani e a prevenire la reiterazione di comportamenti delinquenziali nel territorio provinciale.