Roma – Momenti di tensione alla manifestazione per la Palestina: la polizia usa gli idranti in piazza Verdi

I propal volevano arrivare all’ambasciata Israeliana e poi alla Festa del Cinema

ROMA – Serata ad alta tensione quella di venerdì 24 ottobre in piazza Verdi, dove la manifestazione pro Palestina è sfociata in scontri con la polizia. Il corteo, che secondo la Questura contava almeno 500 partecipanti, avrebbe dovuto restare in forma statica, ma i manifestanti hanno tentato di muoversi verso l’Ambasciata di Israele e successivamente verso l’Auditorium Parco della Musica, dove è in corso la Festa del Cinema.

Gli organizzatori, tra cui Usb, Potere al Popolo, Arci e il Movimento Studenti Palestinesi, avevano espresso sin da subito l’intenzione di sfilare in corteo. Tuttavia, la Questura aveva disposto un divieto di spostamento, ordinando che la protesta restasse concentrata in piazza. La Digos ha cercato un accordo proponendo di lasciare la zona in piccoli gruppi e senza bandiere spiegate, ma la proposta è stata respinta dai manifestanti.

Poco dopo le 19, al grido di “Corteo, corteo”, la folla ha tentato di oltrepassare il cordone di sicurezza. Le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, hanno reagito azionando gli idranti per contenere l’avanzata. I manifestanti hanno risposto con cori e slogan come “Palestina libera” e “Bella ciao”.

In testa al gruppo uno striscione con la scritta “Il sionismo è un pericolo per il mondo. Fuori l’ambasciatore israeliano dall’Italia”. Intorno alle 20, una parte del corteo ha provato ad allontanarsi da piazza Verdi passando per via Monteverdi, ma è stata bloccata all’altezza di largo Nicola Spinelli. Gli attivisti di Cambiare Rotta hanno denunciato “cariche con idranti e manganelli”.

Il presidente di Arci Roma, Vito Scalisi, ha parlato di “uso eccessivo della forza” e ha criticato la condizione imposta dalla Questura di far muovere il corteo solo senza bandiere palestinesi: “Una richiesta inaccettabile – ha dichiarato –. I manifestanti volevano semplicemente sensibilizzare la Festa del Cinema sul dramma che si consuma in Palestina”.

Molti dei presenti si sono poi seduti in strada in segno di protesta, mentre la tensione restava alta e gli idranti venivano nuovamente azionati. Le forze dell’ordine hanno ribadito il divieto di corteo, invitando i manifestanti a disperdersi pacificamente.