Silvia, figlia di Paolo, era la nipote del senatore Ferdinando Signorelli
Roma – Si è spenta questa mattina, all’età di 61 anni, Silvia Signorelli, figura di grande rilievo nel panorama teatrale romano. Figlia dell’intellettuale di destra Paolo Signorelli e nipote del senatore Ferdinando Signorelli, era nata nella capitale l’8 giugno 1964. Accanto a lei fino all’ultimo il marito Enrico Maragno, compagno di vita e di impegno.
Da anni affrontava con determinazione una grave malattia, senza mai rinunciare alla propria forza e al sorriso. Negli ultimi tempi aveva seguito diversi percorsi di cura, inclusa una terapia sperimentale, prima del ricovero al Policlinico Gemelli, dove è deceduta nelle scorse ore.
Professionista apprezzata e instancabile, Silvia Signorelli aveva legato il suo nome ad alcune tra le più importanti realtà teatrali della capitale: Brancaccio, Sala Umberto, Spazio Diamante e la Compagnia Molière, collaborando anche con Lillo & Greg e LSD Edizioni.
Colleghi e artisti la ricordano come una donna competente, generosa e capace di instaurare rapporti autentici nel mondo dello spettacolo.
Profondamente legata al padre Paolo, aveva sempre difeso con convinzione la sua memoria e le sue idee, opponendosi alle interpretazioni che riteneva ingiuste o parziali della sua figura.
La notizia della sua scomparsa ha destato grande commozione nell’ambiente teatrale e culturale romano.
I funerali si terranno lunedì alle 15.00 presso la chiesa di Santa Chiara a piazza dei giochi Delfici a Roma.

