Roma – Lupo avvistato all’Infernetto, ma gli esperti rassicurano: «Situazione sotto controllo»

Le immagini di una telecamera privata immortalano l’animale vicino alla tenuta presidenziale. Lo zoologo Antonelli: «Normale dinamica, ecco come comportarsi»

ROMA – Un singolo fotogramma, registrato dal sistema di sorveglianza di un’abitazione all’Infernetto, è stato sufficiente per confermare la presenza di un lupo nella zona. La telecamera si trova a ridosso del confine con la tenuta di Castel Porziano, un’area in cui la specie è già nota da tempo. «Non ci sono dubbi, è un lupo», spiega Marco Antonelli, zoologo e referente per i grandi carnivori del WWF Italia. «Nella tenuta vive stabilmente un branco, favorito dall’abbondanza di prede come cinghiali, caprioli e daini. Alcuni individui si muovono anche nelle aree limitrofe, come la riserva di Decima Malafede».

Secondo l’esperto, l’avvistamento rientra nelle dinamiche stagionali tipiche della specie. In questo periodo, infatti, i giovani di circa un anno e mezzo lasciano il proprio gruppo familiare per cercare nuovi territori e un possibile partner. È una fase di dispersione che può portarli a sconfinare in aree antropizzate, con il rischio di incidenti stradali o incontri ravvicinati.

Dal WWF del Litorale Romano arriva un messaggio chiaro: non c’è motivo di creare allarme. «Il lupo è un animale schivo, attivo soprattutto di notte, e la sua presenza è indicatore di ecosistemi in buona salute. Anche vicino ai centri abitati è del tutto normale che si muova nelle ore meno frequentate».

Per garantire una convivenza sicura, Antonelli fornisce alcune semplici regole. Prima fra tutte, attenzione agli animali domestici: «Mai lasciare i cani legati in giardino e tenerli sempre al guinzaglio durante le passeggiate. Così si elimina qualsiasi rischio».

C’è poi un altro aspetto fondamentale: la gestione dei rifiuti. «Gli scarti organici vanno conferiti correttamente – ricorda lo zoologo – perché possono attirare fauna selvatica. Vale per i cinghiali e allo stesso modo per i predatori come il lupo».

L’avvistamento, quindi, non rappresenta un pericolo, ma piuttosto un segnale della progressiva e naturale ricolonizzazione del territorio da parte della specie.