ORTE – Riceviamo e pubblichiamo: Affissione del Blocco Studentesco all’Istituto Omnicomprensivo ‘F. Besta’ di Orte. “Finti partigiani coi soldi dell’istruzione: fuori l’Anpi dalle scuole!”, questa la frase dello striscione. “La sezione Anpi di Orte ‘Tito Bernardini’, che fino a poco tempo fa non sapevamo neanche esistesse” – dichiara il movimento – “sembra essere improvvisamente rinata, in seguito al banchetto per la raccolta firme che abbiamo recentemente organizzato, come CasaPound, proprio in territorio ortano.
In quell’occasione uscirono con un comunicato delirante, in cui si metteva all’erta la cittadinanza dal preoccupante ritorno del nazismo, del razzismo, dell’antisemitismo e chi più ne ha più ne metta. La settimana scorsa hanno svolto un volantinaggio all’interno della scuola promuovendo un loro evento e, in occasione dell’assemblea d’istituto, presentato e consegnato agli studenti un libricino da loro redatto sulla Costituzione.
Non sappiamo se questo faccia parte di un qualche progetto scolastico e se in questo caso siano stati utilizzati fondi per l’istruzione, ciò di cui siamo certi è che il Miur debba cessare di finanziare la presenza dell’Anpi all’interno delle scuole, dato che non abbiamo bisogno di finti partigiani che ci facciano la lezioncina sul presunto antifascismo della Costituzione, che dovrebbe servire ad unire e non a dividere le forze di questa Nazione.
In più” – conclude la nota – “ci chiediamo per quale motivo a un’associazione palesemente politica (dove sono ora i paladini del mantra ‘niente politica nelle scuole’?) e quanto di più lontana dalla realtà degli studenti, venga permesso impunemente di fare propaganda all’interno dell’istituto scolastico, quando un movimento studentesco come il nostro debba sempre trovarsi di fronte alle piú disparate difficoltà dovute alle psicosi di presidi e professori.”